«Penalizzato», il Senato australiano sta con Piastri

È solo sport? Ditelo ai parlamentari australiani
«Penso che mia figlia, che è ossessionata dalla Formula 1, sia molto arrabbiata».
È solo sport? Ditelo ai parlamentari australiani
«Penso che mia figlia, che è ossessionata dalla Formula 1, sia molto arrabbiata».
ABU DHABI - I sussulti di Doha? Hanno lasciato un segno non indelebile sul Mondiale di Formula 1, rimandando ogni verdetto ad Abu Dhabi. Dei tre piloti ancora in lizza per il Mondiale il più deluso è, a questo punto, Oscar Piastri che, velocissimo in Qatar, dopo aver vinto la Sprint si è dovuto accontentare di un secondo posto nel Gran Premio. E per questo in classifica si è visto superare da Max Verstappen. Ora il 24enne è terzo a 16 punti da Lando Norris, non ancora fuori dai giochi ma quasi spacciato.
La situazione del circus, il calo delle prestazioni che nelle settimane ha avuto la monoposto del Piastri, è argomento di discussione a più livelli. In Australia, per esempio, è stata presa tanto sul serio da arrivare a toccare i piani più alti della vita politica del Paese. Il senatore Matt Canavan ha infatti parlato dell'accaduto in Senato: durante una sessione di dibattito ha interrogato direttamente Tony Burke, il Ministro dell’Interno, su quanto sta succedendo.
«La notte del Gran Premio è stata frustrante per gli australiani - ha graffiato il 44enne esponente del Partito Nazionale - Lei (rivolgendosi al “collega”) pensa che la McLaren stia penalizzando Oscar Piastri e che questo costerà al nostro concittadino il titolo Mondiale?».
Domanda inopportuna, visto il contesto? Non stando alla reazione del Ministro, che ha risposto seriamente. «A mio parere sì - ha spiegato il 56enne membro del Partito Laburista - Penso che abbiano preso qualche decisione discutibile quest’anno. Credo che mia figlia, che è ossessionata dalla Formula 1, sia molto arrabbiata».








