A Imola il cuore batte forte: si lavora per evitare l'addio

Il destino del GP dell'Emilia Romagna è appeso a un filo: Liberty Media chiede infatti cifre stellari.
Ricordiamo che guida la classifica di F1 Oscar Piastri (146 punti), davanti a Lando Norris (133) e Max Verstappen (124).
IMOLA - Imola, cuore rombante d’Italia: dove la F1 è storia, passione e adrenalina pura. Tra sorpassi da urlo e selfie sotto il podio, la Motor Valley ci ha regalato un weekend da brividi.
Mentre Max mette in bacheca la quarta vittoria consecutiva a Imola – e la McLaren mastica amaro mentre i ferraristi respirano di nuovo – c’è una certezza che non tradisce: Imola è magia pura. Ho vissuto qualche giorno tra le curve del Santerno, in piena febbre da settimo round del Mondiale, e la parola che ho sentito ovunque è stata solo una: passione.
I piloti lo dicono chiaro: tornare su una pista vera – di quelle dove la storia si sente, non si legge – è come una scarica elettrica sulla pelle. Nomi come Senna, Villeneuve, Mansell, Prost... basta pronunciarli e senti il rombo dei motori sotto pelle. Qui non si corre: si vive la Formula 1.Il weekend è stato un tripudio. Chi temeva una gara noiosa evidentemente commenta dal divano, col cronometro in mano e l’anima spenta. E invece? Sorpassi, strategie, adrenalina. E un pubblico che ha fatto vibrare anche le bandiere, con una maratona finale degna di un festival rock.
Ma il destino di Imola è appeso a un filo: Liberty Media chiede cifre stellari e il governo italiano lavora a un dossier per evitare l’addio. Un’alternanza con Spa? Magari. Purché non si ceda alle piste cittadine senz’anima, che col motorsport c’entrano come l’ananas sulla pizza.In attesa di Monaco e delle sue curve leggendarie, una cosa è certa: qui in Emilia, il cuore batte a 300 km all’ora. E noi, col piedone schiacciato a fondo, non molliamo. Giù il gas e avanti tutta.