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FORMULA 1

Il giovane prodigio debutta in F1 a soli 18 anni

È giunto il tempo di Kimi Antonelli
Imago
Il giovane prodigio debutta in F1 a soli 18 anni
È giunto il tempo di Kimi Antonelli
Lui, al posto di Lewis Hamilton.
SPORT: Risultati e classifiche

MELBOURNE - Verrebbe da dire: piano con le parole, o meglio con i soprannomi. Ma noi, appassionati di F1 e pronti all’inizio del Mondiale 2025 che prenderà il via domenica in Australia, ci fidiamo di Toto Wolff. Il team principal della Mercedes non ha esitato a lanciare nella mischia Kimi Antonelli: un italiano torna nella massima serie del motorsport.

Voluto, seguito e, si fa per dire, coccolato, il giovanissimo pupillo della Mercedes prende il posto del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Senza se e senza ma, è stato preferito a nomi illustri, come Carlos Sainz e altri veterani del circus. Ma chi è Kimi Antonelli e cosa sarà capace di fare in F1? Nessuno ha la sfera di cristallo, ma dai test in Bahrain si è già visto che il ragazzo ha stoffa da vendere. Certo, è un debuttante, ma proprio per questo va lasciato lavorare con tranquillità.

Sarà sicuramente ben consigliato da papà Marco Antonelli, ex pilota automobilistico e proprietario dell’AKM Motorsport, squadra impegnata in diversi campionati GT come l’International GT Open e il GT World Challenge Europe, oltre alla Formula 4 italiana. La pressione sarà enorme, ma il talento e il background di Kimi fanno ben sperare.

Un campione annunciato? Nel 2014 Antonelli ha corso nella KF1, vincendo il campionato a soli 8 anni e battendo ogni record. Dal 2018 è entrato nella scuderia Kart Republic di Dino Chiesa, lo stesso che ha lavorato con Lewis Hamilton e Nico Rosberg ai tempi dei kart. Quell’anno ha vinto il WSK Champions Cup - 60 Mini ed è arrivato secondo nel Campionato Italiano di Kart.

Nel 2019 è salito di categoria alla OKJ, ha vinto il WSK Euro Series e la WSK Final Cup ed è arrivato secondo nel FIA Karting European Championship. Da qui possiamo intuire che siamo di fronte a un vero e proprio fenomeno, anche se in F1 la sua storia è ancora tutta da scrivere.

A noi, eterni sognatori, piace pensare che esista ancora un tocco di romanticismo in questo sport, oltre ai milioni che girano nel paddock. Ma senza talento e senza il piede pesante sull’acceleratore, nulla è possibile. Lasciamoci sorprendere dal ragazzino italiano e, nel frattempo, anche noi spingiamo forte sul gas. Sempre.

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COMMENTI
 

JoeBlack 6 gior fa su tio
Ciao speriamo che non distrugga subito la macchina come l'anno scorso 🤔
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