"Emilio è stato un grande uomo di hockey. Testardo ma sempre pronto alla battuta"

Larry Huras, a lungo coach dell'Ambrì negli anni d'oro, ha ricordato con commozione l'ex presidente: "Per certi versi inarrivabile"
Larry Huras, a lungo coach dell'Ambrì negli anni d'oro, ha ricordato con commozione l'ex presidente: "Per certi versi inarrivabile"
AMBRÌ – La notizia è di quelle tristi. Di quelle che non si vorrebbero mai sentire. La scomparsa di Emilio Juri, storico presidente dell’Ambrì, ha lasciato un grande vuoto nel cuore di tutti i tifosi. Quelli biancoblù in primo luogo, ma anche quelli che con la Valascia hanno avuto poco a che fare. Duro ma anche generoso, testardo ma anche disposto ad ascoltare, sotto la guida di Juri i leventinesi hanno vissuto gli anni migliori della loro storia.
“Non era solo un presidente, il mio presidente, ma anche un amico – è intervenuto uno sconsolato Larry Huras – era un grande appassionato e conoscitore di hockey, un vero punto di riferimento in seno alla società. I rapporti, con lui, non erano sempre facili: pur se disposto ad ascoltare i pareri di tutti, quando si metteva in testa qualcosa era infatti difficile fargli cambiare idea. Era difficile riuscire a fargli cambiare posizione. Però è stato per certi versi inarrivabile, simpatico, pronto, attento e perennemente con la battuta sulle labbra. È una grande perdita per tutti quelli che amano l’hockey. Non solo per chi è di fede biancoblù”.








