Sven Goran Eriksson: "Odio Samir Khan, ho perso dieci milioni di sterline"

L'ex tecnico dell'Inghilterra ha rimediato un crack finanziario ed è costretto a vendere le sue proprietà per colpa dell'uomo che aveva accesso ai suoi conti bancari
STOCCOLMA (Svezia) - Anche i ricchi piangono. Può suonare strano visto che parliamo di un allenatore titolato e famoso, ma anche Sven Eriksson ha i suoi guai finanziari e per mettere una falla ai problemi sarà costretto a vendere molti appartamenti. Colpa dell’ex amministratore delle sue finanze, il signor Samir Khan con cui è in causa, che gli avrebbe fatto perdere 10 milioni di sterline.
Lo rivela lo stesso ex ct dell’Inghilterra, che attualmente lavora come dt in Cina, in un’intervista al Telegraf: “Sì, è vero, ho perso 10 milioni che è una somma enorme per la maggior parte delle persone al mondo e anche per me. Anche se ho sempre guadagnato tanto si tratta sempre di un sacco di soldi. Non sono in bancarotta, ho ancora un po’ di soldi anche se sono stato senza lavorare per un po’ di tempo. Ho dovuto pagare tanti mutui fatti a mio nome da Khan e ora avendo bisogno di quattrini devo vendere alcune mie proprietà. Sto vendendo dei veri e propri pezzi della mia vita. Ho già dato via un immobile in Svezia e dovrò cedere anche la casa dei miei sogni, che comprai dalle parti della mia città natale e cui sono legato tantissimo. Non avrei mai pensato di essere costretto a questo ma devo pensare anche ai miei figli. Non ho mai odiato nessuno nella mia vita e non credo di avere molti nemici, ma odio Samir Khan perché non si può trattare la gente come lui ha fatto con me. Lo odio. Sono deluso e arrabbiato, mi fidavo di lui e gli ho dato tutta la libertà possibile per tanti anni”.
Khan ha cominciato a lavorare con Eriksson nel 2004 e dal 2007 ha preso il controllo delle sue finanze. Due anni dopo il tecnico ha cominciato ad avere dei sospetti e ha chiesto alla Deloitte di fare delle verifiche sul conto di Khan. Un anno dopo la loro collaborazione si è interrotta e nel 2010 gli avvocati di Eriksson, che avevano già avviato un provvedimento legale, hanno ottenuto il blocco delle operazioni da parte di Khan dall’Alta Corte. L’uomo aveva accesso ai conti bancari del tecnico e ha utilizzato i suoi quattrini sia per investimenti sbagliati (come un’area residenziale di 92 appartamenti nell’Hampshire ed il progetto di sviluppodi due appezzamenti di terreno al Royal Westmoreland Golf Club di Barbados) sia per utilizzo personale. Khan avrebbe acquistato con i soldi di Eriksson una proprietà alle Barbados ed avrebbe comprato opere d’arte e sculture costosissime. (ITM)



