«Ormai l'Arabia Saudita detta legge nel calcio»

Sepp Blatter si è espresso in merito al sorteggio dei Mondiali, rivolgendo accuse alla Fifa e al suo successore, nonché acerrimo nemico, Gianni Infantino.
Sepp Blatter si è espresso in merito al sorteggio dei Mondiali, rivolgendo accuse alla Fifa e al suo successore, nonché acerrimo nemico, Gianni Infantino.
WASHINGTON - Dal 1998 al 2015 Sepp Blatter è stato presidente della Fifa. Il suo mandato è stato segnato da presunte corruzioni, scandali e assegnazioni controverse dei Mondiali. Nel frattempo è stato assolto dalle accuse, anche se rimane in corso un processo civile.
Dopo tutti questi anni turbolenti, ora può di nuovo «dormire tranquillo», ha detto l'89enne in un'intervista al "Telegraph": «Oggi non ho più la coscienza sporca. Sono un uomo felice e distaccato dai problemi».
«Infantino organizzerebbe anche i Mondiali nello spazio»
Le preoccupazioni, oggi, Blatter le vede piuttosto nel suo successore Gianni Infantino, che durante il sorteggio del Mondiale si è trovato al centro dell'attenzione insieme a grandi nomi della politica. «Ora si trova in una sfera in cui vuole portare il calcio sempre più in alto», ha detto Blatter a proposito del suo successore.
Riguardo al mega Mondiale con 48 squadre, che si terrà per la prima volta la prossima estate e che è stato voluto da Infantino, lo svizzero ironizza sul connazionale: «Credo che gli piacerebbe organizzare anche un Mondiale nello spazio. Solo che poi sarebbe difficile trovare gli arbitri».
Arabia Saudita: «Pericolo per il calcio»
Il problema più grande, però, l'ex presidente della Fifa lo vede nelle alleanze che Infantino ha stretto con i potenti della politica. Al sorteggio del Mondiale a Washington erano presenti, tra gli altri, il primo ministro del Canada Mark Carney, la presidente del Messico Claudia Sheinbaum e Trump come ospite d'onore. «Il calcio è un gioco meraviglioso, sociale e appartiene a tutti nel mondo. Ora si ha l'impressione che i politici – da una parte l'Arabia Saudita, dall'altra gli Stati Uniti – prenderanno il controllo e infiltreranno lo sport», ha continuato l'ex numero 1 della Fifa.
Che oggi si sia arrivati a questo punto è dovuto anche al passato dell'89enne. Sotto la sua guida, la Fifa ha assegnato i Mondiali per la prima volta in Medio Oriente, in Qatar. Nel 2034 si terranno di nuovo lì, questa volta in Arabia Saudita. «L'Arabia Saudita ormai detta legge in questo sport. Decidono cosa succede nel calcio, perché se il nuovo presidente ha un'idea, loro semplicemente mettono i soldi».





