Cibo d’Italia? McKennie e Weah preferiscono quello americano


«È tutto un pasta, pizza, pesce e carne»
«In Italia non c’è varietà».
«È tutto un pasta, pizza, pesce e carne»
«In Italia non c’è varietà».
ORLANDO - Industria e finanza, ricerca e nuove tecnologie: questi sono solo alcuni dei “campi” nei quali gli Stati Uniti sono migliori dell’Italia. Ce ne sono altri, certo, ma questo - sempre difficile - paragone ha anche alcuni punti fermi in favore degli “azzurri”. Come quello riguardante il cibo. Alzi la mano chi preferisce l’offerta a stelle e strisce piuttosto che quella della vicina Penisola. Nessuno? No, qualcuno c’è, e parla potendo vantare una buona conoscenza di entrambe le cucine. Ci riferiamo a Weston McKennie e Timothy Weah, partiti dagli USA e diventati grandi (a loro modo) nella Juventus.
Nel format “Talk with us”, promosso dal club bianconero in collaborazione con DAZN, i due calciatori hanno ammesso la loro preferenza per i piatti con i quali sono cresciuti, piuttosto che per quelli che hanno trovato in Europa. «C'è qualcosa di meglio di una grigliata americana? Neanche a parlarne», hanno raccontato.
«Il cibo italiano non è il massimo, preferisco piuttosto quello italoamericano. Tutto quello che facciamo noi, in ogni caso, è migliore - ha poi aggiunto il 26enne centrocampista - In Italia non c’è varietà: è tutto un pasta, pizza, pesce e carne. Il cibo è buono, certo, ma in America è migliore. Se mangio un hamburger in un posto e poi ne prendo un altro in un posto a dieci minuti di distanza, il gusto sarà completamente diverso. In Italia invece se prendo una pasta al pesto in un ristorante o in un altro non cambia niente, è sempre uguale». I gusti sono gusti…
















