A Morat brilla il ticinese Nicolas Beyeler

L’atleta dell’Atlantide conquista il terzo posto e guarda con fiducia all’Ironman di Zurigo.
L’atleta dell’Atlantide conquista il terzo posto e guarda con fiducia all’Ironman di Zurigo.
Un ottimo risultato per il ticinese Nicolas Beyeler al triathlon di Morat che si è svolto ieri. L'atleta di Brusino Arsizio (Triathlon Atlantide) si è conquistato il podio con un importante terzo posto, ottenuto in 4 ore 26 minuti di gara. Davanti a lui l'australiano McDonald (vincitore) e lo svizzero Ben (vincitore dell'anno scorso).
A Morat si sono svolte gare di mini triathlon, VW circuit (distanza olimpica), e doppio olimpico, appunto. Quest'ultima gara vede gli atleti impegnati in 3 km a nuoto, 80 in bicicletta e 20 a corsa. Al traguardo sono giunti 150 triatleti sui 200 iscritti. Tra questi, quattro ticinesi: Nicolas Beyeler, Stefano Salvadè, Thomas Schoetzau e tra le ragazze Barbara Guglielmetti. Anche per quest'ultima un ottimo quarto posto. Sono quindi buone le premesse per una delle sfide più importanti: l'Ironman di Zurigo.
Sia Beyeler che la Guglielmetti si stanno infatti preparando per questa gara che potrebbe aprire loro le porte per l'importante appuntamento di ottobre alle Hawaii, dove i migliori al mondo in questa specialità si sfidano ogni anno.
Durante la stagione agonistica sono diversi le gare che permettono la qualifica alle Hawaii. Nicolas Beyeler ha scelto Zurigo perché, come ci ha spiegato, ha un conto in sospeso con questa gara: nel 2005 infatti, nonostante un ottima preparazione, grandi speranze e solide premesse, l'atleta non aveva ottenuto buoni risultati e negli anni successivi aveva preferito cimentarsi in altri Ironman, come ad esempio quello di Nizza.
Tornando alla gara di ieri, Nicolas Beyeler ci ha raccontato che "il nuoto è andato discretamente soprattutto considerando che il lago era molto mosso. La bici è andata molto bene, bisognava percorrere 4 giri da 21 km, dopo due giri ho raggiunto la 4a posizione, e in quel momento ho capito di dover investire nella bici per sperare nel podio. Anche la corsa è andata bene, 1h20 (21km) e questo nonostante il mio infortunio all'anca. Ho iniziato col mio ritmo fino a quando ho capito di avere il 3o davanti a pochi minuti. A quel punto ho aumentato il ritmo e al km 11 l'ho sorpassato mantenendo un passo sostenuto affinché lui non potesse seguirmi. Infatti al traguardo era staccato...".
Ottimi le premesse quindi, per vederle realizzate, appuntamento al 13 di luglio a Zurigo per l'Ironman della Svizzera.
p.l.





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