Cerca e trova immobili
Evaristo Roncelli

Arrocco? La gente vuole le risposte, non con gli scambi di poltrone

Evaristo Roncelli, Avanti con Ticino&Lavoro
TiPress
Arrocco? La gente vuole le risposte, non con gli scambi di poltrone
Evaristo Roncelli, Avanti con Ticino&Lavoro
In questi giorni si è parlato solo di arrocco: chi passa al Dipartimento di qua, chi va al Dipartimento di là. Al netto delle questioni giuridiche (che non sono affatto secondarie), il punto vero è un altro. Il problema non è solo chi siede dove,...

In questi giorni si è parlato solo di arrocco: chi passa al Dipartimento di qua, chi va al Dipartimento di là. Al netto delle questioni giuridiche (che non sono affatto secondarie), il punto vero è un altro. Il problema non è solo chi siede dove, ma perché la politica si muove. E troppo spesso, purtroppo, si muove solo per spartirsi le sedie, non per affrontare i problemi reali della popolazione.

Noi di Avanti con Ticino&Lavoro ci siamo chiesti: è davvero questo che interessa alla gente? A chi fatica a pagare l’affitto o chi cerca un lavoro, importa davvero chi siede in quale ufficio? O importa piuttosto quali decisioni si prendono e per quali obiettivi si lavora?

Il Consiglio di Stato, secondo la Costituzione e il regolamento, è un collegio che decide insieme, in modo collegiale, non un’arena di protagonismi personali. I singoli Direttori di Dipartimento coordinano le attività del proprio settore, ma devono informare il Governo sugli affari importanti e applicare insieme le scelte condivise. Non è una gara a chi comanda di più, ma un lavoro comune.

A chi sostiene che un cambio di Consigliere di Stato possa mandare in tilt un’intera Amministrazione, rispondiamo con rispetto, ma con chiarezza: il lavoro quotidiano lo fanno i funzionari, le funzionarie, i docenti e le docenti, non le facce sulle foto ufficiali.

Per questo motivo noi diciamo: i politici vengono dopo, i progetti prima. Vogliamo sapere cosa pensa davvero il Governo, nel suo insieme, delle grandi questioni del Cantone. Ad esempio:

    • Come vogliamo creare nuovi posti di lavoro ben pagati?
    •  Come miglioriamo la mobilità in un Cantone spesso bloccato dal traffico?
    • Quali strumenti fiscali vogliamo usare per rendere il Ticino più attrattivo per cittadini e imprese?
    • Che riforme scolastiche sono previste per migliorare il futuro dei nostri ragazzi?
    • E, ancora, che visione abbiamo del nostro sistema giudiziario? Come vogliamo scegliere i magistrati, in modo trasparente e indipendente?

In un Paese che funziona bene, le poltrone non contano quanto le idee. E chi guida un Dipartimento dovrebbe farlo con spirito di servizio, non come se fosse il capo di un feudo personale.

Insomma: invece di parlare di sedie e sedie, parliamo di contenuti, di visione, di futuro. Perché un Cantone non si guida come una scacchiera, ma come una comunità. È ora di dire basta ai giochi di potere.

Il vero arrocco che serve è quello tra vecchia e nuova politica.


🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE