Quelle donne picchiate potrebbero essere le nostre madri, sorelle o figlie

di Donatello Vegliante, scrittore e autore del romanzo "Letizia"
La drammatica questione della violenza sulle donne è purtroppo sempre attuale. Anzi, alle nostre latitudini vi è un aumento in questi ultimi anni.
Pertanto è importantissimo che se ne parli e si rifletta su quello che sta succedendo quotidianamente. Perché, purtroppo, migliaia di donne subiscono violenza psichica e fisica ogni giorno.
Per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica dobbiamo pensare a queste donne non in maniera astratta, distante o razionale. Bensì in modo empatico: queste donne possono essere le nostre madri, sorelle, figlie, colleghe o amiche.
La loro storia di soprusi è anche la storia dell’umanità che fondamentalmente corrisponde alla nostra identità.
Il mio ultimo libro “Letizia” narra la storia del riconoscimento della violenza sulle donne in un epoca non troppo lontana, ma purtroppo dimenticata. Tuttora troppe donne restano vittime e chissà quante “Letizia” sono state dimenticate.
È nostro dovere non dimenticare perché chi è vittima di una violenza potrà superarla, elaborarla. Ma non potrà mai dimenticarla.




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