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SVIZZERA

Quel miliardo di franchi “perduti” che fa gola a Confederazione e Cantoni

Dopo l'operazione di richiamo delle banconote della sesta serie ne mancano all'appello 17 milioni. Ecco cosa prevede ora la legge.
Banca Nazionale Svizzera
Fonte TagesAnzeiger
Quel miliardo di franchi “perduti” che fa gola a Confederazione e Cantoni
Dopo l'operazione di richiamo delle banconote della sesta serie ne mancano all'appello 17 milioni. Ecco cosa prevede ora la legge.

BERNA - Una (apprezzata) iniezione di liquidità potrebbe arrivare a Confederazione e Cantoni direttamente dalla Banca Nazionale Svizzera (BNS).

Sono i 17 milioni di banconote della serie emessa nel 1976 (la sesta) che, scrive il TagesAnzeiger, dopo l'ultima operazione di richiamo andranno fuori corso e verranno date ufficialmente per “disperse”.

Sarà quindi un'occasione per la BNS per riconiarle e rimetterle sul mercato. L'ammontare esatto non è chiaro ma le stime parlano di circa 1 miliardo di franchi.

Come verrebbe distribuito questo “tesoro perduto”? Secondo la legge una parte confluirà nelle tasse della Confederazione l'altra andrà ai singoli Cantoni, proporzionalmente alla loro popolazione.

Al Dipartimento federale dell'Economia (DFAE), mantenendo l'ipotesi del miliardo di franchi, dovrebbero andare 236 milioni. Per quanto riguarda i Cantoni, la cifra che potrebbe venir corrisposta è di circa 80 franchi a persona.

A incassare di più saranno, quindi, cantoni grandi come Zurigo (85 milioni), Berna (56), Vaud (44) e Argovia (38). Al Ticino, invece, potrebbero andare 19 milioni.

Circa 180 milioni, infine, andranno nel Fonds Suisse una fondazione che fornisce sostegno finanziario per perdite non assicurate causate da eventi naturali imprevedibili. Proprio da quel fondo sono arrivati aiuti per i disastri causati dal maltempo, compresi quelli di Valle Maggia e Mesolcina.

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