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SVIZZERACredit Suisse denuncia il giornalista economico Lukas Hässig

23.12.22 - 11:33
La grande banca procede penalmente contro il gestore del portale Inside Paradeplatz. Sotto la lente anche i commenti dei lettori
KEYSTONE/ENNIO LEANZA (ENNIO LEANZA)
Fonte ats
Credit Suisse denuncia il giornalista economico Lukas Hässig
La grande banca procede penalmente contro il gestore del portale Inside Paradeplatz. Sotto la lente anche i commenti dei lettori

ZURIGO - Credit Suisse ha sporto denuncia penale contro il giornalista economico Lukas Hässig, che gestisce il portale di notizie finanziarie Inside Paradeplatz. Non si tratta del primo affondo a livello giudiziario della grande banca contro il sito: è notizia di qualche giorno fa la causa civile intentata per chiedere un risarcimento di centinaia di migliaia di franchi.

Secondo quanto scritto dal diretto interessato in un articolo odierno, Hässig a gennaio verrà interrogato dalla polizia cantonale di Zurigo. La denuncia riguarda i commenti degli utenti del portale.

Sotto la lente anche i commenti dei lettori - Agli occhi di Credit Suisse, indica lo stesso giornalista, è avvenuta una violazione dei diritti della personalità. «Abbiamo deciso di far esaminare da un punto di vista legale i commenti dei lettori e i testi. Questo per proteggere i nostri dipendenti che vengono regolarmente insultati e denigrati sul blog», è stato il commento dell'istituto in una dichiarazione girata all'agenzia AWP.

Causa depositata presso il Tribunale del commercio di Zurigo - Come reso noto a inizio settimana, Credit Suisse ha già avviato una causa contro Inside Paradeplatz presso il Tribunale del commercio di Zurigo, in riferimento a 52 articoli e 200 commenti pubblicati fra il 27 luglio - giorno della nomina di Ulrich Körner come nuovo CEO - e il 28 ottobre. Una vicenda che ha fatto scalpore pure sulla stampa internazionale, vedasi il prestigioso "Financial Times".

La dichiarazione dell'avvocato - «Il gruppo dirigente e quindi i querelanti vengono ridicolizzati, coperti di insulti ed esposti al pubblico, e il gruppo bancario viene reso spregevole, persino semplicemente dato per morto; i clienti e i dipendenti vengono addirittura incoraggiati attivamente a lasciare la banca», ha scritto in merito l'avvocato della banca, stando alla citazione riportata da Hässig lunedì.

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