Il declassamento degli Usa indebolisce le borse

Zurigo cede lo 0,2% in apertura di seduta
ZURIGO - Avvio di seduta negativo per le borse europee dopo il declassamento da parte di Moody's del rating Usa. I listini del Vecchio Continente si allineano alla debolezza dell'Asia, con gli investitori preoccupati per l'economia americana e la tenuta del debito degli Usa, già recentemente finiti nel mirino del mercato per via dell'aggressiva politica commerciale del presidente Donald Trump.
Londra cede lo 0,5%, Parigi lo 0,4%, Zurigo e Francoforte lo 0,2% mentre Milano, in calo dell'1,3%, sarebbe la piazza migliore se non scontasse un effetto negativo dell'1,8% per via dello stacco della cedola di 24 società quotate.
L'azione di Moody's porta gli investitori al "Sell America" cioè a vendere gli attivi a stelle e strisce, preoccupati che gli Usa possano perdere lo status di principale destinazione degli investimenti mondiali mentre l'economia arranca, il debito cresce e l'affidabilità politica del governo Usa viene messa in discussione: scivolano i future su Wall Street, con il Nasdaq che perde l'1,4% e l'S&P 500 l'1,1%, scattano i rendimenti dei titoli di stato, con i Treasury trentennali che tornano sopra il 5% e quelli a dieci anni sopra il 4,5%, mentre il dollaro, in forte calo sulle principali valute, cede lo 0,7% a 1,124 sull'euro.