Cerca e trova immobili
SVEZIA

L'eredità di Ingvar Kamprad, "poco" a suoi figli

Il fondatore di Ikea ha lasciato buona parte della sua ricchezza a una fondazione per promuovere l'istruzione e le attività nella regione del Norrland
Keystone
L'eredità di Ingvar Kamprad, "poco" a suoi figli
Il fondatore di Ikea ha lasciato buona parte della sua ricchezza a una fondazione per promuovere l'istruzione e le attività nella regione del Norrland
LIATORP - È stato considerato per lungo tempo uno degli uomini più ricchi al mondo, per diverso tempo ha vissuto a Epalinges, nel canton Vaud. Deceduto il gennaio scorso all’età di 91 anni, Ingvar Kamprad non lascerà...

LIATORP - È stato considerato per lungo tempo uno degli uomini più ricchi al mondo, per diverso tempo ha vissuto a Epalinges, nel canton Vaud. Deceduto il gennaio scorso all’età di 91 anni, Ingvar Kamprad non lascerà “molto” ai suoi eredi testamentari. Il fondatore di Ikea ha deciso di far avere ai quattro figli Annika (60 anni), Peter (54), Jonas (52) e Mathias (49) 14,1 milioni di franchi svizzeri ciascuno.

Come riporta l’agenzia NTB, il restante dei 114 milioni di franchi svizzeri della sua ricchezza privata andranno a una fondazione per promuovere l'istruzione e le attività nella regione del Norrland, in Svezia.


Keystone

Al momento della morte, la ricchezza totale di Ingvar Kamprad era stimata in circa 42,9 miliardi di franchi, ovviamente legata al gigante dei mobili Ikea e alla Kamprad Family Foundation.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE