«Ora metto fra parentesi le mie attività pubbliche»

L'ex presidente, da ieri con il braccialetto elettronico, ha deciso di fare un passo indietro
PARIGI - L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, da ieri con il braccialetto elettronico in seguito alla condanna definitiva nella vicenda delle intercettazioni (3 anni di cui uno senza condizionale), ha denunciato oggi «un'ingiustizia», annunciando al tempo stesso di fare un passo indietro nelle sue «attività pubbliche di ex presidente».
Sarkozy, 70 anni, per un anno obbligato a risiedere nel proprio domicilio e ad indossare il braccialetto elettronico, ha postato su X un messaggio in cui afferma di "rinunciare ad ogni espressione mediatica ad eccezione di questo messaggio personale". "Per il resto - aggiunge - continuerò ad esercitare la mia vita professionale, così come ho ottenuto il diritto di fare".
Quanto all'applicazione della sua pena, Sarkozy aggiunge di aver «volontariamente rinunciato ad alcuni benefici che la legge gli offriva per non dare la sensazione di sollecitare il benché minimo privilegio».
Denunciando un'"ingiustizia" subita, l'ex presidente ribadisce di voler presentare «un ricorso davanti al Tribunale europeo per i diritti dell'uomo entro la fine del mese».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!