Italia, Unicredit e Capitalia: nasce la prima banca di Eurolandia

L'incorporazione di Capitalia in Unicredit non modificherà le strategie all'estero e la capacità di crescita della nuova superbanca da 100 miliardi di capitalizzazione, la seconda nel Vecchio Continente. A ribadirlo è stato il presidente Dieter Rampl aprendo i lavori a Genova.
Rampl ha osservato che l'operazione con Capitalia "è un importante progetto" che "conferma la capacità di Unicredit di cogliere le opportunità di crescita che si dovessero presentare". L'aggregazione, ha argomentato, permetterà al gruppo di "generare economia di scala, rafforzare alcune aree di business" e la presenza in Italia attraverso una copertura "estesa e omogenea" del territorio nazionale.
Unicredit e Capitalia hanno già ricevuto il via libera di Bankitalia e ora attendono l'Antitrust, che ha avviato un'istruttoria sulla fusione perché vede rischi per il mercato della raccolta e degli impieghi in diverse province e per le partecipazioni in Mediobanca e Generali. L'istruttoria si chiuderà entro il 7 ottobre, ma non è escluso che i tempi siano più stretti.
Capitalia e Unicredit, che complessivamente detengono il 18,1% di Mediobanca, si sono impegnate a ridurre, dopo le delibere assembleari, la quota al 9,39%.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!