Cerca e trova immobili
STATI UNITI

Huawei: Trump pronto a concedere alcune licenze di vendita

Consentiranno ad alcune aziende americane di fornire prodotti "non sensibili" all'azienda cinese
keystone-sda.ch/STF (Andy Wong)
Huawei: Trump pronto a concedere alcune licenze di vendita
Consentiranno ad alcune aziende americane di fornire prodotti "non sensibili" all'azienda cinese
NEW YORK - L'amministrazione Trump sarebbe prossima a concedere licenze che consentiranno ad alcune aziende americane di fornire prodotti "non sensibili" alla cinese Huawei, superando così il divieto di vendita imposto nella primaver...

NEW YORK - L'amministrazione Trump sarebbe prossima a concedere licenze che consentiranno ad alcune aziende americane di fornire prodotti "non sensibili" alla cinese Huawei, superando così il divieto di vendita imposto nella primavera scorsa.

Lo scrive il New York Times, secondo cui il "semaforo verde" è stato deciso da Trump la settimana scorsa, e consentirà di allentare le tensioni in vista della ripresa, questa settimana, dei colloqui commerciali tra i due Paesi.

A maggio il nome di Huawei è stato inserito nella lista nera del commercio Usa, che di fatto impedisce alle società statunitensi di vendere beni e servizi - ad esempio i software di Google - al colosso cinese senza un'apposita licenza. Gli Stati Uniti, che hanno giustificato la misura con ragioni di sicurezza nazionale, hanno concesso due proroghe di tre mesi ciascuna, l'ultima delle quali scadrà il 20 novembre.

Le conseguenze del divieto si sono però già fatte sentire su Huawei, che il mese scorso ha presentato il suo nuovo smartphone top di gamma (il Mate 30) senza le app di Google.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE