Proprio cari questi Noodles!
Debacle da oltre mezzo miliardo di dollari per Nestlé-Maggi in India
NEW DELHI - Una debacle da mezzo miliardo di dollari: tanto rischia di costare l'avversione indiana ai noodles Nestlé, venduti dal 2011 sotto il marchio Maggi. Bene, anzi benissimo per i primi quattro anni: quello del debutto fece segnare addirittura un +19,8% nelle vendite Nestlé; seguirono incrementi del 10,8%, 9,1%, 8,2%.
Fino al 2015, anno del tracollo: chiuso con un -17,2%. Colpa di una trentina di test governativi che un anno esatto fa definirono i noodles «pericolosi per il consumo umano», a causa dei presunti quantitativi di piombo rinvenuti nel corso delle analisi. Sulle prime, il popolo si riversò in strada per dare fuoco ai pacchi di pasta: che nei giorni scorsi sono tornati sugli scaffali indiani, grazie al contro-esame di Nestlé.
Che però si è vista bruciare nel frattempo anche 277 milioni di dollari, solo in vendite mancate. Più 70 milioni per il ritiro del prodotto dal mercato, nonché consulenze per risolvere la situazione: altri 200 milioni. E non è finita: almeno fino a che non sarà ritrovata la fiducia dei consumatori.




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