Il figlio di Franco Gatti stroncato dalla sua prima assunzione di droga
Il 23enne studente dell'USI era morto lo scorso 12 febbraio nella villa di famiglia in Liguria
GENOVA - Un mix fatale di eroina e alcol: questo ha spezzato la vita di Alessio Gatti, il 23enne studente universitario figlio di Franco, cantante dei Ricchi e Poveri. Il decesso del giovane, che frequentava l'USI a Lugano, era avvenuto la notte del 12 febbraio di quest'anno, nella villa di famiglia in Liguria.
Il suo corpo senza vita era stato trovato riverso sul pavimento del soggiorno. Di fronte a lui, scrisse la stampa italiana, una bottiglia di vodka, psicofarmaci e una polvere bianca che risultò essere eroina. Oggi Il Secolo XIX, quotidiano genovese, scrive che i consulenti incaricati dal magistrato hanno stabilito che il 23enne non aveva mai assunto il mix che lo ha stroncato, prima della sera fatale.
Franco Gatti aveva sempre difeso la memoria del figlio, e questi risultati gli danno ragione: "Ero certo che non avremmo scoperto nostro figlio tossicodipendente. Non c'è niente che mi consoli, se non che in tanti ci sono rimasti vicini per mesi senza trarre conclusioni affrettate".
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