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FRANCIA

L'ira delle prostitute, via dal Bois de Boulogne

keystone (archivio)
L'ira delle prostitute, via dal Bois de Boulogne
PARIGI - Le lucciole del Bois de Boulogne stanno vivendo giorni di grande tensione. Negli 846 ettari di verde che si estendono ad ovest di Parigi circa 180 prostitute parcheggiano da anni i loro furgoncini per clienti in cerca di incontri ses...

PARIGI - Le lucciole del Bois de Boulogne stanno vivendo giorni di grande tensione. Negli 846 ettari di verde che si estendono ad ovest di Parigi circa 180 prostitute parcheggiano da anni i loro furgoncini per clienti in cerca di incontri sessuali. Giorno e notte. Un'ordinanza del prefetto vieta loro ormai di lasciare in sosta i loro furgoncini lungo i viali del parco.

La misura ha scatenato l'ira delle lavoratrici del sesso, per le quali la vita si fa sempre più dura nella capitale francese, dove la polizia già da alcuni anni ha messo sotto stretto controllo il traffico sessuale. In centinaia, riunite in un collettivo, hanno manifestato lungo i viali del bosco. Alcune si sono già fatte sequestrare il veicolo. Fanno notare che pagano le tasse e hanno diritto come tutti a lavorare. Ogni mattina parcheggiano, in fila indiana, sul viale circondato dagli alberi. Sono donne, uomini, travestiti. Alcune lucciole lavorano lì da venti o trenta anni. Nei camioncini accolgono i loro clienti abituali, avvocati, medici, operai, che si alternano soprattutto all'ora di pranzo. Poi alle 17 staccano, come se facessero un qualunque lavoro di ufficio, mettono via stole di piume e tacchi a spillo, indossano i jeans e ripartono verso casa.

In molte hanno scelto questo sistema quando la giustizia francese, nel 2003, ha deciso che l'adescamento nelle strade è illegale. I clienti le conoscono e sanno dove cercarle. Nei furgoncini loro si sentono più sicure e protette. Con la nuova misura temono di dover tornare nelle strade o, peggio, di dover lavorare nei cespugli. "Le autorità dicono di voler restituire alla gente la tranquillità del parco. La verità è che questa politica favorisce il ritorno alla prostituzione nascosta e creerà maggiore insicurezza per tutti", fa notare l'avvocato delle prostitute, Stephanie Marcie-Hullin. Una delegazione di ragazze del Bois de Boulogne ha anche incontrato - per ora senza successo - il nuovo commissario, Jean-Pascal Ramon, un volto a loro già noto: è lo stesso uomo che anni fa è riuscito a "ripulire" il Bois de Vincennes, l'altro grande parco della capitale, che si trova esattamente al capo opposto della città, ad est, trasformato da tempo in luogo sereno di "promenade" per famiglie con passeggino.

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