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Minori costretti a diventare trans e prostituirsi

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Minori costretti a diventare trans e prostituirsi
RIO DE JANEIRO - Una rete criminale, spietata e violenta, che obbliga adolescenti delle regioni più remote e povere del Brasile a diventare transessuali per poi essere sfruttati dal mercato della prostituzione, con destinazioni anche e...

RIO DE JANEIRO - Una rete criminale, spietata e violenta, che obbliga adolescenti delle regioni più remote e povere del Brasile a diventare transessuali per poi essere sfruttati dal mercato della prostituzione, con destinazioni anche europee. È il nuovo filone di indagini al quale lavorerà una speciale 'task-force' montata in questi giorni dal governo di Dilma Rousseff.

In base ai primi dati emersi dall'inchiesta, l'organizzazione dedita al traffico di giovani, dopo aver scelto le sue vittime, spesso adescandole nelle 'chat' su Internet, le convince a sottoporsi agli interventi chirurgici per cambiare sesso, pagando tutte le spese. In seguito le forza a prostituirsi nelle grandi capitali del Brasile, come San Paolo, per poi smistarle verso altre mete lucrative in Europa.

"Questi giovani - ha detto il ministro della segreteria dei Diritti umani, Maria do Rosario - sono trasformati nella loro sessualità in maniera brutale. È una situazione abominevole che deve essere investigata".

Il fenomeno non è del tutto sconosciuto alle autorità, ma è riemerso dopo che l'autore di un reportage sulla rete di traffico e pedofilia, pubblicato su un quotidiano locale, ha ricevuto minacce di morte via email.

Secondo Brasilia, le prime informazioni sulle trasformazioni di sesso alle quali sarebbero sottoposti ragazzini provenienti soprattutto dal nord-est brasiliano (una delle zone più povere e con i minori tassi di scolarità del gigante sudamericano) risalgono al 2003, quando venne chiusa senza esito un'apposita Commissione parlamentare d'inchiesta (Cpi).

"All'epoca - ha dichiarato la segreteria dei Diritti umani - non siamo riusciti a individuare casi concreti di queste metamorfosi, nè abbiamo ricevuto informazioni così dettagliate da parte delle autorità. Ora, però, ci troviamo di fronte a una situazione del tutto nuova".

Tra i casi più recenti, la denuncia di una vittima dello schema criminale raccolta lo scorso ottobre a San Paolo. Il giovane ha raccontato ai poliziotti di essere stato "reclutato" via internet quando abitava nella città amazzonica di Manaus ed essere stato convinto a recarsi a San Paolo con un biglietto aereo già pagato dagli adescatori. In seguito sarebbe stato mantenuto sotto sequestro e costretto a prostituirsi per pagare il debito, che nel frattempo era stato raddoppiato dagli strozzini.

Per il pubblico ministero, Thalez Cezar de Oliveira, responsabile per il dipartimento 'Infanzia e adolescenza' di San Paolo, "non si tratta di un crimine isolato". "La rete - ha aggiunto - è formata da una catena di persone, collegate tra loro, che inizia con adescatori nelle città di origine, passando da ricettatori, responsabili per la trasformazione dei ragazzi, per il loro mantenimento in case di prostituzione e aguzzini. Sono ramificazioni molto ben organizzate".

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