Cerca e trova immobili
ISRAELE

Oltre la metà dei soldati feriti soffre per lo stress post-traumatico

Sono circa 22mila i militari curati dal dipartimento di riabilitazione del ministero della Difesa israeliano
AFP
Fonte Ats Ans
Oltre la metà dei soldati feriti soffre per lo stress post-traumatico
Sono circa 22mila i militari curati dal dipartimento di riabilitazione del ministero della Difesa israeliano

TEL AVIV - Il dipartimento di riabilitazione del ministero della Difesa israeliano ha riferito di aver curato circa 22'000 soldati feriti dal 7 ottobre 2023, più della metà dei quali soffre di problemi di salute mentale. Lo riporta il Times of Israel.

Secondo il ministero della Difesa, circa il 58% delle persone curate dai centri di riabilitazione dall'inizio della guerra soffre di disturbo da stress post-traumatico e altri problemi di salute mentale. Tra i 22'000 soldati, circa il 63% sono riservisti.

Secondo il ministero, considerando anche le guerre precedenti, il dipartimento di riabilitazione si sta prendendo cura di un totale di 82'400 veterani feriti. Si prevede che entro la fine del 2026 il centro ne accoglierà altri 10'000, la maggior parte dei quali soffrirà di PTSD (disturbo post-traumatico da stress) o altri problemi di salute mentale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE