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ISRAELE

Ex Idf e Mossad chiedono in un video la fine della guerra

Una ventina di ex leader della sicurezza israeliana si oppone alla prosecuzione del conflitto a Gaza.
Afp
Fonte ats ans
Ex Idf e Mossad chiedono in un video la fine della guerra
Una ventina di ex leader della sicurezza israeliana si oppone alla prosecuzione del conflitto a Gaza.

TEL AVIV - Una ventina di ex alti funzionari della sicurezza israeliana hanno diffuso un video congiunto in cui chiedono di porre fine alla guerra a Gaza, sostenendo che Israele ha accumulato più perdite che vittorie e che i combattimenti si sono protratti per ragioni politiche piuttosto che per decisioni militari strategiche.

Tra i 19 capi di stato maggiore dell'Idf in pensione, capi dell'intelligence, direttori dello Shin Bet e del Mossad e commissari di polizia ci sono l'ex capo di stato maggiore e primo ministro Ehud Barak, gli ex capi di stato maggiore Moshe Ya'alon e Dan Halutz, e l'ex direttore dello Shin Bet Yoram Cohen. Nel video sostengono che i combattimenti a Gaza avrebbero potuto concludersi molto tempo fa e chiedono a Israele di porre fine alla guerra con un cessate il fuoco permanente e un accordo completo sugli ostaggi.

«Abbiamo il dovere di alzarci in piedi e dire ciò che dobbiamo dire», afferma l'ex direttore dello Shin Bet, Ami Ayalon. «Questa guerra è iniziata come una guerra giusta. Era una guerra difensiva. Ma una volta raggiunti tutti i suoi obiettivi militari, una volta ottenuta una brillante vittoria militare contro tutti i nostri nemici, questa guerra ha smesso di essere una guerra giusta. Sta portando lo Stato di Israele alla perdita della sua sicurezza e identità».

«Ci sono momenti che rappresentano una bandiera nera in cui bisogna restare fermi e dire: fin qui e non oltre», dichiara l'ex capo di stato maggiore Moshe Ya'alon. «In questo momento, abbiamo un governo che i fanatici messianici hanno trascinato in una certa direzione irrazionale". L'ex direttore dello Shin Bet Yoram Cohen aggiunge: "Sono una minoranza, ma il problema è che la minoranza controlla la politica».

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