«Israele pronto ad attaccare l'Iran»


Tensione tra Israele e Iran: possibili raid su siti nucleari e allerta del Pentagono in Medio Oriente.
Tensione tra Israele e Iran: possibili raid su siti nucleari e allerta del Pentagono in Medio Oriente.
TEL AVIV - «Israele è pronto a lanciare un'operazione contro l'Iran». Lo dice senza mezzi termini il network americano Cbs News, che cita come fonti «funzionari americani». È improbabile però che l'amministrazione Trump appoggi l'iniziativa, dato che è impegnata nelle trattative con Teheran per un nuovo accordo sul nucleare.
Secondo NBC, Israele valuta di colpire l'infrastruttura nucleare della Repubblica islamica proprio perché la negoziazione in corso non soddisfa - riporta il Times of Israel - le richieste di Tel Aviv in materia di arricchimento nucleare. Ma non solo, dato che gli iraniani starebbero ricostruendo le proprie difese aeree strategiche, rendendoli più pericolosi.
I media a stelle e strisce, a rafforzare la tesi del raid israeliano, riportano che il Pentagono «ha autorizzato i familiari dei militari ad abbandonare volontariamente le proprie sedi in tutto il Medio Oriente». Ma non solo, dato che il Dipartimento di Stato ha ordinato ad alcuni funzionari di lasciare l'Iraq, dove alcuni siti USA potrebbero diventare target della rappresaglia di Teheran. La spiegazione, l'ha fornita Donald Trump: «Perché potrebbe essere un posto pericoloso», ha detto ieri. Aggiungendo poi: «Vedremo cosa succederà».
In caso di attacco, l'Iran non starebbe certo a guardare, ne sono certe le fonti israeliane che, riportate dalla stampa di Tel Aviv, sostengono che Teheran ha già predisposto un piano di contrattacco immediato e «di portata simile a quello lanciato nell'ottobre 2024 - scrive il Times of Israel - quando lanciò una massiccia salva di circa 200 missili balistici contro Israele».
L'Iran ha anche chiarito che riterrà responsabile anche Washington dell'eventuale operazione militare. L'azione unilaterale di Netanyahu, Primo ministro di Israele, segnerebbe però una frattura insanabile con Trump, contrario all'attacco. Anche se il Presidente Usa ha mostrato frustrazione per il decorso della complessa negoziazione sul nucleare, affermando che gli iraniani «stanno solo chiedendo cose che non si possono fare». Mentre in tutta la regione l'allerta è massima.