Colloqui diretti? Kiev è «pronta»

«Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco completo, duraturo e affidabile» ha dichiarato Zelensky
KIEV - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di aspettarsi che Mosca si impegni per un cessate il fuoco di 30 giorni a partire da lunedì e che Kiev è «pronta» per colloqui diretti con la Russia.
«Non ha senso continuare a massacrare anche solo per un giorno. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco completo, duraturo e affidabile a partire da domani 12 maggio, e l'Ucraina allora sarà pronta a incontrarla», ha dichiarato Zelensky sui social media, dopo che il leader russo, Vladimir Putin, aveva proposto colloqui solo poche ore prima.
«Ieri a Kiev abbiamo chiesto ai nostri partner un cessate il fuoco di 30 giorni per creare uno spazio per i negoziati. L'Ucraina ha accettato senza se e senza ma. Se la parte russa sta ora segnalando la volontà di parlare, questo è inizialmente un buon segno. Ma non è affatto sufficiente».
Lo dice il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in una nota diramata dalla cancelleria. «Ci aspettiamo che Mosca accetti subito un cessate il fuoco, che renderebbe possibile un vero e proprio negoziato. Prima devono tacere le armi, poi possono iniziare i colloqui», ha aggiunto.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!