«L'Ucraina non riporterà la Russia al 2014»

Le dichiarazioni di Marco Rubio, all'indomani dell'accordo siglato tra Kiyv e Washington. Un'intesa firmata non senza dubbi
KYIV / WASHINGTON - Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno firmato in totale tre documenti nell'ambito dell'accordo sulle terre rare. Lo riporta il quotidiano Politico, citando alcune fonti.
La firma dell'accordo è rimasta incerta negli ultimi giorni, ha aggiunto il quotidiano, spiegando che "l'Ucraina si era rifiutata di firmare il patto economico principale e due accordi tecnici collaterali". Un funzionario statunitense - riporta sempre Politico - ha confermato che le parti hanno firmato tutti e tre gli accordi dopo che l'Ucraina ha richiesto alcune modifiche dell'ultimo minuto e il Tesoro statunitense ha cercato di tenere il punto.
Intanto, il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance ha detto a Fox News che sia la Russia che l'Ucraina hanno presentato le loro proposte per la risoluzione del conflitto ed è attualmente in corso la ricerca di un punto comune per un accordo. «Quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due settimane - ha detto Vance - è che entrambe le parti hanno dichiarato: 'Questa è la nostra proposta di pace'. Gli ucraini l'hanno fatto. I russi l'hanno fatto. E ora credo che la domanda sia: possiamo trovare una via di mezzo per porre fine a questo conflitto?»
Sempre a Fox News, sono seguite le dichiarazione del segretario di Stato americano, Marco Rubido. «Una svolta nei negoziati è necessaria molto presto». Aggiungendo: «Le posizioni di Russia e Ucraina si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l'una dall'altra». Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che «l'Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014».
Le notizie dal fronte - Gli attacchi al fronte, nel frattempo, non cessano. La difesa aerea russa ha distrutto 121 droni ucraini durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo specificando che 89 droni sono stati colpiti sul territorio della Repubblica di Crimea, 23 sul Mar Nero, 4 sul territorio del Territorio di Krasnodar, 2 sul territorio della Regione di Orël, 1 sulle acque del Mar d'Azov, 1 sul territorio della Regione di Bryansk e 1 sul territorio della Regione di Belgorod.
Per quanto concerne i sistemi di difesa aerea ucraini, in collaborazione con la marina, hanno abbattuto più di 10 droni sul Mar Nero. Lo ha riferito il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhaev. «La nostra flotta, in collaborazione con le forze di difesa aerea, sta respingendo un massiccio attacco combinato su Sebastopoli via mare, nella zona di Capo Khersones, nella zona della baia di Sebastopoli, Kacha e Balaklava. Più di 10 droni sono già stati abbattuti», spiega il governatore.
Il governatore sottolinea che non sono stati danneggiati né gli edifici della città né quelli prospicenti il mare. «Tutti i servizi di emergenza sono attivi e funzionanti», precisa.




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