Proseguono trattative e dichiarazioni in merito all'evoluzione della guerra in Ucraina
KIEV/WASHINGTON - Si intensificano gli incontri per una svolta nella situazione ucraina. Venerdì Zelensky vedrà il vicepresidente degli Stati Unbiti JD Vance alla conferenza di Monaco sulla sicurezza, dove saranno presenti anche il segretario di Stato Marco Rubio e l'inviato di Trump per il conflitto ucraino-russo Keith Kellogg, tutti coinvolti nell'elaborazione del piano di pace.
Centrali sono le cosiddette terre rare, che l'Ucraina cederebbe agli Stati Uniti, la cui presenza è ritenuta imprescindibile da premier ucraino, in cambio di un ruolo nel processo di pace. Zelensky in un'intervista al Guardian ha detto che non le regalerà bensì le scambierà con altre. Vorrebbe usare la parte occupata nella regione russa di Kursk come merce di scambio, non si sa in cambio di che cosa.
Trump invece avrebbe alzato il rito, accennando al fatto che l'Ucraina debba ripagare, tramite le terre, gli aiuti ricevuti. «Ho detto loro che voglio l'equivalente (degli aiuti, ndr), tipo 500 miliardi di dollari di terre rare, e hanno sostanzialmente accettato, quindi almeno non ci sentiamo stupidi. Ho detto loro che dobbiamo ottenere qualcosa, non possiamo continuare a pagare tutti questi soldi».
Zelensky già negli scorsi giorni gli ha promesso le terre rare in cambio di protezione, ma ribadisce che «senza l'America non ci sono vere garanzie di sicurezza».