Il presidente turco ha risposto alle polemiche sulla lentezza dell'intervento dei soccorsi.
Sono oltre 16'000 le vittime accertate del terremoto abbattutosi su Turchia e Siria lunedì. I decessi registrati in Turchia sono 16'035 mentre in Siria 3'126, per un totale di 16'035 morti.
Nonostante il freddo e il superamento della finestra di 72 ore dal disastro, i soccorsi continuano a trovare superstiti.
«Il primo giorno abbiamo riscontrato alcuni problemi», ha ammesso intanto il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan in una visita a Kahramanmaraş, l'epicentro del terremoto. «Ora la situazione è però sotto controllo», ha aggiunto riguardo alle polemiche scoppiate tra la popolazione sulla lentezza e l'inadeguatezza dei soccorsi inviati dal Governo.