La decisione del tribunale resterà sospesa fino alla fine dell'inchiesta
TEHERAN - La Corte Suprema dell'Iran ha sospeso la condanna a morte per Mohammad Ghobadlou, 22enne che aveva ricevuto la pena capitale ritenuto colpevole di "corruzione sulla Terra" per un presunto coinvolgimento nell'uccisione di un agente di polizia durante le proteste in corso da settembre.
La Corte Suprema ha confermato la condanna a morte per omicidio ma ha fatto sapere che la Corte si esprimerà riguardo all'appello presentato su un altro capo di imputazione relativo a danni contro la sicurezza nazionale ("Moharebeh" ovvero inimicizia contro Dio).
«La Corte ha sospeso la condanna a morte su richiesta dell'avvocato di Ghobadlou che ha chiesto la sospensione fino a quando l'inchiesta sul caso di Moharebeh non sarà completata», ha fatto sapere l'ufficio della Corte Suprema come riporta Irna.