Il coronavirus non sopravvive nell'acqua del mare

Lo ha scoperto un team di ricercatori francesi: «Finalmente una buona notizia»
PARIGI - Il Coronavirus non sopravvive nell'acqua di mare: una buona notizia per chi sogna le spiagge quest'estate arriva dai ricercatori dell'Ifremer, l'Istituto francese di ricerca per l'utilizzazione del mare.
Per arrivare alle loro conclusioni, i ricercatori francesi hanno studiato ostriche e cozze insieme a campioni di acqua di mare prelevati in diversi punti del litorale di Francia.
Fra i 21 molluschi analizzati, neppure uno ha mostrato tracce di coronavirus. E in nessun campione di acqua di mare è stato possibile individuare la presenza del virus.
«Anche se non si può parlare di certezza per tutti i molluschi e le acque marine di Francia - ha spiegato una delle ricercatrici all'origine dello studio - l'assenza di tracce di Covid-19 rivelata dal nostro studio è una buona notizia».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!