Un'autobomba provoca una carneficina a Mogadiscio

Il tragico bilancio (ancora provvisorio) dell'attentato parla di almeno 76 morti e di 70 feriti. Intanto è arrivata la rivendicazione di Al Shabaab
Il tragico bilancio (ancora provvisorio) dell'attentato parla di almeno 76 morti e di 70 feriti. Intanto è arrivata la rivendicazione di Al Shabaab
MOGADISCIO - Almeno 76 morti e 70 feriti, tra cui diversi bambini: questo è il tragico bilancio (ancora provvisorio) dell'esplosione di un'autobomba presso un affollato posto di controllo a Mogadiscio. Le cifre della carneficina sono state aggiornate (al rialzo) da fonti del servizio di ambulanze della capitale somala, citate da media internazionali, che specificano come il numero dei morti sia destinato ad aumentare.
Un testimone dice ad Al Jazeera di aver contato a terra «almeno 22 cadaveri». Si tratta di uno degli attacchi più sanguinosi nella capitale somala da anni.
Nell'attentato terroristico di Mogadiscio diverse vittime sono bambini, ma ci sono anche molti studenti universitari, che viaggiavano su un pullman che transitava sul luogo dell'esplosione. Lo riferisce la polizia somala, citata dai media internazionali.
Un agente di polizia, Mohamed Hussein, ha spiegato che l'attentato è avvenuto all'ora di punta, in un punto affollato a un checkpoint davanti a un ufficio delle tasse.
Al Shabaab rivendica - L'organizzazione integralista Al Shabaab, cellula somala di Al Qaida dal 2012, ha intanto rivendicato la responsabilità dell'attacco di Mogadiscio. Dal 2006, il gruppo terroristico islamico ha compiuto ripetuti attacchi nella capitale somala uccidendo operatori umanitari internazionali, giornalisti, leader civili e operatori di pace e colpendo il governo e obiettivi militari.









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