Il Picasso fra droga e armi

Il dipinto "Busto di donna (Dora Maar)" è stato scovato in Olanda durante uno scambio fra corrieri a 20 anni dal furto
Il dipinto "Busto di donna (Dora Maar)" è stato scovato in Olanda durante uno scambio fra corrieri a 20 anni dal furto
AMSTERDAM - In queste ore ha fatto il giro del mondo la notizia del ritrovamento di un Picasso rubato 20 anni fa. Il "Busto di donna (Dora Maar)" da 25 milioni di euro è stato scovato grazie al prezioso e insostituibile lavoro di colui che viene soprannominato l’Indiana Jones degli artisti, Arthur Brand, dopo quattro anni di ricerche.
Quello che più sorprende, però, è la storia del dipinto una volta scomparso da uno yacht ad Antibes nel 1999. L’opera d’arte realizzata nel 1938 è stata offerta negli anni come garanzia per traffici di droga e armi.
Intercettazioni telefoniche hanno portato al ritrovamento. Come spiega LaStampa, il quadro è stato scovato qualche mese fa in Olanda. Le autorità si sono presentate a uno scambio. Sono stati arrestati due corrieri che avevano il Picasso nascosto dentro dei sacchetti per la spazzatura.
Invendibile, data la sua origine illecita, l’opera è infatti passata fra le mani di diversi malviventi sempre come garanzia per affari sporchi. La sua autenticità è stata confermata da diversi esperti.
Arthur Brand dovrebbe ricevere la taglia che era stata offerta dalla compagnia assicuratrice 20 anni fa per chi avesse recuperato il quadro.






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