Ponte Morandi, più di trenta i nuovi indagati

Le persone indagate, secondo gli inquirenti, avevano tutte una posizione di garanzia per quanto riguarda le manutenzioni e i controlli
GENOVA - Cisono oltre 30 nuovi indagati per il crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale collassato lo scorso 14 agosto a Genova causando la morte di 43 persone. La Guardia di finanza ha notificato in queste ore i nuovi avvisi di garanzia. Gli indagati, tra Spea e Autostrade, sono più di una decina.
Gli indagati sono responsabili delle società Autostrade e Spea e del ministero italiano delle Infrastrutture. Per alcuni di loro i pubblici ministeri hanno ipotizzato anche il falso, per le relazioni sullo stato del viadotto non corrispondenti alla realtà.
Le persone indagate, secondo gli inquirenti, avevano tutte una posizione di garanzia per quanto riguarda le manutenzioni e i controlli. I nuovi avvisi di garanzia sono stati notificati per consentire la partecipazione al primo incidente probatorio attualmente in corso che serve a fotografare lo stato del ponte ma anche per poter avviare altri accertamenti tecnici non ripetibili.
La prossima settimana, infatti, verrà fatta copia forense di cellulari e computer sequestrati nei mesi scorsi nelle varie perquisizioni fatte dagli uomini della Guardia di finanza.




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