Cerca e trova immobili
GIAPPONE

Maglietta inneggiante Hiroshima, annullata la diretta tv per la band sudcoreana

Un membro del gruppo Bts è stato visto indossare ripetutamente una t-shirt celebrativa della catastrofe atomica
Keystone
Maglietta inneggiante Hiroshima, annullata la diretta tv per la band sudcoreana
Un membro del gruppo Bts è stato visto indossare ripetutamente una t-shirt celebrativa della catastrofe atomica
TOKYO - La stazione tv giapponese Asahi ha deciso la cancellazione della diretta televisiva di una popolare band sudcoreana, Bts, dopo che un membro del gruppo è stato visto indossare ripetutamente una maglietta celebrativa della catastrofe at...

TOKYO - La stazione tv giapponese Asahi ha deciso la cancellazione della diretta televisiva di una popolare band sudcoreana, Bts, dopo che un membro del gruppo è stato visto indossare ripetutamente una maglietta celebrativa della catastrofe atomica di Hiroshima.

La performance - che doveva essere trasmessa nella serata di venerdì all'interno di un programma musicale - non andrà in onda, spiega l'emittente, dopo le ripetute richieste all'agente del gruppo musicale sulle intenzioni degli artisti di mettere in mostra la controversa maglietta.

Non è la prima volta che la band coreana, formata nel 2013 e composta da 7 membri, si trova al centro delle polemiche in Giappone. Recentemente un altro componente del gruppo aveva indossato una maglietta che commemorava la liberazione della Corea dal periodo coloniale giapponese, avvenuta nel 1945, e un'altra che mostrava una foto dell'esplosione della bomba atomica in Giappone. Nel maggio di quest'anno il gruppo ha raggiunto il vertice della classifica Billboard 200 con l'album 'Love Yourself: Tear'.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE