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STATI UNITIQuarta attrice hard morta in pochi mesi. «Ci vogliono magre per farci sembrare bambine»

11.01.18 - 11:28
La porno star Odette Delacroix ha cercato di spiegare questa tragica sequenza
Quarta attrice hard morta in pochi mesi. «Ci vogliono magre per farci sembrare bambine»
La porno star Odette Delacroix ha cercato di spiegare questa tragica sequenza

LOS ANGELES - L’industria del porno statunitense è scossa. Olivia Nova, attrice hard che ha iniziato la sua carriera nel marzo 2017, è stata trovata morta nel suo appartamento a Las Vegas, il 7 gennaio scorso. «Anche se ha lavorato con noi solo per qualche tempo, ci siamo subito resi conto che Olivia era una bella e adorabile ragazza - ha dichiarato Derek Hay, direttore dell'agenzia LA Direct Models, al Daily Mail - questa scomparsa è così improvvisa. Siamo scioccati e molto rattristati per la sua morte. Aveva solo 20 anni. Possa riposare in pace».

Quarto decesso in poco tempo - Olivia Nova è la quarta attrice porno ad aver perso la vita negli ultimi tre mesi. Yuri Luv è morta all'età di 31 anni per overdose il 13 dicembre. August Ames si è suicidata il 5 dicembre 2017. Depressa, l’americana di 23 anni aveva commesso il suo gesto estremo dopo essere stata vittima di bullismo su internet. Per quanto riguarda Shyla Stylez, è stata trovata morta nella sua casa il 9 novembre. La causa della sua morte rimane un mistero, aveva 35 anni.

Sola a Natale - Le cause esatte della morte di Olivia Nova rimangono un mistero. Olivia si sarebbe uccisa? Visibilmente depressa durante le festività natalizie, la porno star aveva chiesto ai suoi fan su Twitter di starle vicino il 25 dicembre. Era sola per festeggiare il Natale. La morte della ragazza arriva a meno di un anno da quella del suo fidanzato.

Troppa pressione - L’attrice porno Odette Delacroix - che ha pubblicamente condiviso la sua battaglia contro la depressione - ha commentato al Sun Online questa triste sequenza di eventi. La 28enne ha puntando l’indice proprio sullo stile di vita di chi lavora nell’industria del porno americana. «Le attrici sono costantemente bullizzate in internet, la competizione è sempre maggiore, si è sempre sotto giudizio e il supporto è scarso».

Odette ha raccontato di aver conosciuto tutte e quattro queste ragazze, «molto belle e di successo, avevano soldi e tanti fan, per logica sarebbero dovute essere felici. Invece spesso queste giovani non osano parlare dei loro problemi per paura di essere emarginate, anche lavorativamente».

I social media - Il problema più grande fra le attrici ora sono l’essere sostituite da ragazze più giovani e i social media. «Non c'è un giorno nella mia carriera che non abbia subito abusi da parte di qualcuno sia online che di persona. Quando il mio liceo ha scoperto quale fosse la mia carriera, sono stata privato di tutti i miei premi, hanno letteralmente tutto il mio nome da ogni cosa. Dopo queste morti, ho deciso, come regola, che da ora non passerò più di un'ora al giorno in internet».

Dimagrire per sembrare delle bambine - Odette Delacroix ha espresso la sua preoccupazione anche per una nuova tendenza. Le attrici sono sempre più spinte a dimagrire e a sembrare più giovani per una crescente richiesta nel settore del genere "tween" e "barely legal". «Quando ho iniziato io la donna doveva essere prosperosa, formosa… non una bambina. Dal 2010 si è diffuso il genere Lolita. Ho dovuto perdere molto peso e così ho ricevuto più richieste, più di quante ne abbia avute in vita mia».

«Ho avuto un successo enorme, ho comprato una casa alla mia famiglia e una macchina di lusso per me… Ma nessuno mi ha mai chiesto se stavo bene. Sembravo una malata di cancro ma a tutti andava bene così, volevano questo. Si accetta qualsiasi cosa, anche di girare scene che non si vogliono fare, perché tutte sanno che sono facilmente sostituibili. Non puoi esprimere una tua opinione… Ti senti molto usa e getta… Forse oggi è più facile fare un film normale».

Bisogna chiedere aiuto - Odette Delacroix si è messa in proprio e gestisce le sue attività, anche online, «per avere il totale controllo sulla mia vita, ma non tutte sono in grado di farlo. Non so se il porno renda le persone depresse o se queste siano le più adatte a questa industria, ma spero che avendone parlato possa aver spinto qualche ragazza in difficoltà a cercare aiuto».

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