«Invio truppe in Russia? Solo voci infondate»

Funzionario di Pyongyang all'Onu: «Rapporti con Mosca legittimi»
PYONGYANG - La Corea del Nord ha liquidato come «voci infondate» le accuse di Seul e Ucraina sull'invio di suoi soldati a combattere al fianco della Russia nella guerra contro Kiev, sostenendo che le sue relazioni con Mosca sono «legittime e cooperative».
Nel primo commento pubblico di Pyongyang da quando è emersa la vicenda, un rappresentanti nordcoreano all'Onu ha affermato che, «per quanto riguarda la cosiddetta cooperazione militare con la Russia, la mia delegazione non sente il bisogno di commentare tali voci stereotipate e infondate volte a diffamare l'immagine del Paese e a minare le legittime, amichevoli e cooperative relazioni tra due stati sovrani». Il funzionario, citato dalla Yonhap, ha espresso i commenti durante una sessione tenuta lunedì del Primo comitato dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sul disarmo e la sicurezza internazionale.
I media ufficiali nordcoreani sono rimasti finora in silenzio sui resoconti dello spiegamento di 1'500 unità d'elite a Vladivostok, parte di un contingente di circa 12'000 unità, secondo le stime dell'intelligence di Seul.




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