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Quei videogiochi e la firma sospetta... dubbi sul video dei Servizi di Sicurezza russi

RUSSIAQuei videogiochi e la firma sospetta... dubbi sul video dei Servizi di Sicurezza russi

26.04.22 - 16:30
A causa di alcuni oggetti...curiosi, un filmato pubblicato dall'FSB russo è diventato virale sul web
Screenshot Youtube (Новости Россия)
Quei videogiochi e la firma sospetta... dubbi sul video dei Servizi di Sicurezza russi
A causa di alcuni oggetti...curiosi, un filmato pubblicato dall'FSB russo è diventato virale sul web
L'ipotesi più quotata? Che gli agenti russi abbiano fatto un pasticcio fabbricando "la scena del crimine"

MOSCA - Vladimir Putin ha ieri puntato il dito verso l'Occidente, accusandolo di voler assassinare i giornalisti russi. A sostegno della sua tesi, ha dichiarato che i membri del Servizio di Sicurezza russo (FSB) sono riusciti a sventare un tentativo di questo tipo, arrestando un gruppo terroristico (guidato da «funzionari diplomatici di alto livello in Europa e negli Usa») prima che potesse uccidere un noto giornalista televisivo russo.

«Certamente, lo negheranno ora, ma i fatti e le prove sono incontrovertibili» aveva poi aggiunto il capo del Cremlino. La situazione è tanto tesa che il Presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, ha persino scritto sul suo canale Telegram che coloro che sono colpevoli di complottare l'assassinio di giornalisti russi «dovrebbero essere uccisi» e che «l'Ucraina dovrebbe essere riconosciuta come Stato terrorista». Lo ha riferito l'agenzia Tass.

Tra le prove pubblicate da Mosca, è arrivato anche un video pubblicato dalla stessa FSB, in cui si vedono gli agenti che fanno irruzione nell'appartamento dei sospetti, perquisendoli e sequestrando dei beni. Lo ha condiviso l'agenzia RIA Novosti su Telegram, ed è ben presto stato diffuso in più parti. Nel filmato, si notano una serie di oggetti disposti nell'appartamento, tra cui una fotografia di Adolf Hitler, sei passaporti ucraini, una parrucca, e delle magliette con delle svastiche.

Cosa diavolo ci fanno lì?
Pian piano il video è diventato virale, ed è finito nelle grinfie degli utenti dei social media, che lo hanno analizzato nel dettaglio trovando delle caratteristiche decisamente curiose, e scatenando una serie di speculazioni sul fatto che sia in realtà stato fabbricato dai russi.

Ad esempio, nel video originale le magliette con le svastiche sembrano nuove di zecca, con le classiche pieghe che si notano su un prodotto appena spedito. Oltre a ciò, e qui sono aumentate ancor più le speculazioni, si vedono disposte sul letto tre copie del videogioco "The Sims", e anche un libro contenente la minacciosa frase: «Uccidere per vivere, vivere per uccidere», firmato da un certo «Firma non chiara».

Alla vista di questi oggetti, la prima domanda che sorge è «Cosa ci fanno lì? Cosa diavolo rappresentano?».

«Le spie russe hanno fatto un pasticcio»
Sui social, la maggior parte degli utenti - tra cui alcuni giornalisti come Francis Scarr della Bbc, o l'esperto analista Sergej Sumlenny - ha concordato quale sia la conclusione più plausibile: sarebbe stato un pasticcio delle forze di sicurezza russe.

Le direttive per allestire la "scena del crimine" potrebbero infetti essere state fraintese, si ipotizza: le copie del videogioco "The Sims" sarebbero infatti giunte lì a causa di un fraintendimento dell'ordine di «piantare tre schede SIM» (quella che ad esempio mettiamo nei cellulari, ndr.), mentre la firma sarebbe dovuta essere semplicemente un autografo non chiaro, e non letteralmente le parole «firma non chiara».

È possibile che siano stati fatti degli errori tanto clamorosi? Pare difficile, ma è altrettanto complicato trovare un'altra spiegazione per la presenza di questi oggetti. Resta il fatto che, come successo più volte in passato, il video ha scatenato la reazione del web.

 

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