68 operatori sanitari contagiati... a una cena di Natale

È stato rilevato un focolaio in seguito ad una cena aziendale dei colleghi dell'Ospedale universitario di Malaga
MALAGA - Una cena di Natale tra colleghi ha portato ad un focolaio di Covid nell'Ospedale universitario Carlos Haya, di Malaga, con 68 operatori sanitari risultati positivi al Covid.
Lo ha confermato il Ministero della salute andaluso al quotidiano País, annunciando che il personale appartiene alle unità di terapia intensiva del nosocomio. In totale, secondo Sur, hanno partecipato all'incontro 173 operatori sanitari.
Un evento che non preoccupa a causa dei ricoveri (tutte le persone colpite risultano lievi o asintomatiche), bensì per le quarantene e le interruzioni di lavoro. Tutti i professionisti sanitari - tra cui medici, infermieri e assistenti - sono stati isolati, con i loro contatti stretti che verranno testati.
Per il momento, l'ospedale non ha dovuto mobilitare più personale, riuscendo a garantire il lavoro in terapia intensiva con una riorganizzazione dei turni.
La situazione ha però allertato altri dipartimenti e servizi di salute pubblica con, in alcuni casi, la sospensione di cene di Natale previste nei giorni successivi. Gli epidemiologi e le autorità hanno poi però preso l'esempio di quanto avvenuto a Malaga per lanciare l'allerta di non abbassare la guardia, poiché la SARS-CoV-2 è ancora in circolazione e se le misure non vengono rispettate in un periodo d'incontri sociali (con le feste e le cene aziendali), le conseguenze possono essere preoccupanti.
In ogni caso, per il momento il Ministero della Salute non intende introdurre nuove misure più drastiche, sperando che la situazione possa rimanere sotto controllo con le misure già in vigore.




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