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KOSOVOScoperta una nuova specie d'insetto: Potamophylax coronavirus

20.04.21 - 17:02
La decisione del biologo Halil Ibrahimi è volta a sensibilizzare le persone sull'inquinamento ambientale
keystone-sda.ch (Halil Ibrahimi)
Potamophylax coronavirus.
Potamophylax coronavirus.
Scoperta una nuova specie d'insetto: Potamophylax coronavirus
La decisione del biologo Halil Ibrahimi è volta a sensibilizzare le persone sull'inquinamento ambientale
«Per gli insetti, le conseguenze dell'inquinamento sono infatti paragonabili a quelle del Covid per gli umani»

PRISTINA - Il biologo kosovaro Halil Ibrahimi ha scoperto una nuova specie di tricottero nel parco nazionale Bjeshkët e Nemuna, e ha deciso di denominarlo "Potamophylax coronavirus".

Lo ha riportato l'agenzia AP, a cui Ibrahimi ha spiegato i retroscena della decisione di chiamare in questo modo l'insetto.

La nomenclatura, infatti, non c'entra con il virus in sé. È invece volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'inquinamento dei bacini fluviali, che secondo Ibrahimi «ha lo stesso effetto sulle specie che vivono nei fiumi» di quello che «il coronavirus sta causando all'umanità in questi mesi».

Il professore associato della Facoltà di Scienze Naturali dell'Università di Pristina ha scoperto che il tricottero "coronavirus" è molto diverso dalle altre specie nei Balcani: è considerevolmente più piccolo e vive in un habitat diverso, in zone aperte e ad alta quota, a circa 2'000 metri sul livello del mare.

Durante la sua ricerca, Ibrahimi ha anche notato che il fiume Lumbardhi i Deçanit, dove è stata trovata la nuova specie, si è gravemente deteriorato negli ultimi anni a causa della costruzione di una centrale idroelettrica.

Il Kosovo e i paesi balcanici hanno una lunga storia di inquinamento ambientale di tutti i tipi, che va dalle acque reflue pompate direttamente nei fiumi, alla deforestazione, alla cattiva gestione delle centrali idroelettriche.

Secondo Ibrahimi, le persone dovrebbero quindi «ripensare il loro atteggiamento verso l'ambiente» perché questi insetti sono «i primi indicatori che qualcosa sta andando male nell'ambiente...» , e ci avvertono di «prepararci all'inquinamento», perché poi «impatta direttamente anche gli esseri umani».

Ora, per far capire a tutti quanto sono gravi le conseguenze dell'inquinamento sugli organismi d'acqua dolce, il virus e il tricottero saranno legati per sempre attraverso il nome.

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COMMENTI
 

Ro 3 anni fa su tio
Lo trovo di un certo sadismo visto i milioni di morti. Non è in questo modo per far prendere coscienza alla gente. Un detto dice: “ la pianta va raddrizzata da piccola, dopo è troppo tardi “. A buon intenditor poche parole
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