L'uomo, che aveva esortato più volte i suoi connazionali a passare le ferie in patria, è stato travolto dalle polemiche.
La ministra al turismo di Dublino: «Molto delusa».
DUBLINO - Dopo aver esortato i suoi concittadini a trascorrere le vacanze in patria per nutrire l'economia nazionale messa a dura prova dal coronavirus, il capo di Failte Ireland, l'ente del turismo della repubblica irlandese, ha trascorso un periodo di ferie in Italia: pizzicato sul fatto e subissato dalle polemiche, alla fine Michael Cawley oggi si è dimesso. Con la motivazione di non voler diventare "motivo di distrazione".
La ministra al turismo di Dublino, Catherine Martin, si è detta «delusa» dalla scelta di Cawley di trascorrere le sue vacanze all'estero, accettando le sue dimissioni. I media irlandesi non menzionano però in quali località italiane Cawley abbia trascorso la sua contestata vacanza.
I politici reggono la farsa del virus, ma si comportano secondo il buonsenso. A farne le conseguenze sono coloro che continuano a credere alla loro buona fede. Invece di dare le dimissioni avrebbe fatto meglio a dire quello che pensava prima.
Almeno uno che si assume le sue responsabilitá
Non sapevo che l'Irlanda ora fosse nel Regno Unito... Ahahahha
In che senso?
Grave errore dimettersi. Uno deve essere libero di fare le vacanze dove meglio crede. A questo punto dovrebbero dimettersi il 60% dei politici europei.
Però lui ha esortato i connazionali per fare le vacanze in patria, non ha fatto una bella figura effettivamente.