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Psicologa avrebbe guardato film porno con lo stupratore che aveva in cura: denunciata «Lei lo teneva in pugno», afferma l'avvocato del 55enne, dietro le sbarre per una violenza sessuale perpetrata nel 1988
CHEROKEE, IA - Una psicologa è finita sotto accusa nell’Iowa per aver intrapreso una «relazione emotiva» con un pericoloso criminale sessuale detenuto nella struttura in cui lavorava.
Direttrice del programma di sostegno presso la Civil Commitment Unit for Sex Offenders di Cherokee, Shannon Smith Sanders, 38 anni, avrebbe guardato del materiale pornografico insieme all’uomo almeno una volta e lo avrebbe incoraggiato a masturbarsi davanti a lei, rivela un rapporto ottenuto dall’Associated Press.
In carcere per una violenza sessuale perpetrata nel 1988, Jeffrey Goodwin, 55 anni, avrebbe dal canto suo toccato la donna almeno due volte sul fondoschiena e sviluppato con lei una relazione personale per lui molto profonda, che comprendeva la discussione di temi legati al sesso.
«Lei lo teneva in pugno al punto che lui si sarebbe ucciso o avrebbe ucciso qualcuno se l’avesse disonorata o qualcuno l’avesse disonorata», ha spiegato il legale dell’uomo, Jason Dunn. Il suo assistito «stava davvero impazzendo», ha aggiunto.
La lettera di licenziamento della 38enne rivela inoltre come lei sia sospettata di aver condiviso dei segreti con il paziente e di aver mentito per proteggerlo. La loro relazione avrebbe posto un problema di sicurezza nella struttura che accoglie 120 criminali sessuali costretti a un internamento dopo l’espiazione della loro pena. A interromperla e denunciare la psicologa, tuttavia, è stato Goodwin stesso, che si sentiva manipolato.
Sanders si è rifiutata di commentare le accuse a suo carico.
