I boy scout cambiano nome: d'ora in poi solo scout

La decisione è stata presa per agevolare il già approvato ingresso delle ragazze nei ranghi
NEW YORK - Nuova rivoluzione tra i boy scout americani e inevitabili contraccolpi e polemiche: la storica associazione giovanile, nata nel 1910 a Chicago sulle orme dei giovani esploratori britannici di Robert Baden-Powell, abolirà il "boy" dal suo nome ufficiale. La decisione è stata presa per agevolare il già approvato ingresso delle ragazze nei ranghi.
A partire dal prossimo febbraio, si passera' al neutro 'scouts Bsa'. Il nuovo nome e' stato annunciato nell'ambito della nuova campagna di reclutamento "Scout Me In", in cui figurano sia ragazzi che ragazze.
"Entriamo in una nuova era per l'organizzazione ed è importante che tutti i giovani, senza distinzione di sesso, possano identificarsi nello spirito dello scoutismo", ha detto l'amministratore delegato di Boy Scouts of America, Michael Surbaugh. Il nome unisex è già stato del resto approvato di recente per i "cuccioli" dei Cub Scout, l'equivalente americano di "lupetti" e "coccinelle", nei cui reparti a partire da quest'estate potranno entrare bambini e bambine tra i sette e i dieci anni.
Gli Scout americani sono una organizzazione giovanile tradizionalista e il cambio di nome ha scatenato polemiche. "Il nostro paese ha bisogno disperatamente di più 'John Wayne' e meno 'Pijama Boys'", ha tuonato su Twitter il candidato repubblicano a governatore della Georgia, Michael Williams unendosi ad altri commenti negativi dilagati sui social media.
La decisione ha provocato un muto dissenso anche da parte delle Girl Scouts, segno che le relazioni tra i due gruppi scout, un tempo amichevoli, si stanno guastando. L'estate scorsa la presidente dell'organizzazione scoutistica femminile, Kathy Hopinkah Hannan, aveva accusato i Boy Scouts of America di sabotaggio attraverso "una campagna clandestina per reclutare ragazze".
L'ingresso di bambine e ragazze, con relativo cambio di nome, rappresenta d'altro canto l'ultimo passo da parte dei Boy Scout per adeguarsi e far proseliti in una società in trasformazione: dal 2013 possono entrare ragazzi gay e dall'anno scorso anche i transgender. L'organizzazione afferma di avere 2,3 milioni di membri tra i 7 e i 21 anni e circa un milione di volontari negli Usa, con un calo di circa un terzo rispetto ai numeri del 2000.



