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STATI UNITIDivieto di Trump: ricercatori pronti a boicottare i convegni negli Usa

06.02.17 - 12:44
Due petizioni hanno già raccolto migliaia di firme: «Come scienziati ci rifiutiamo di essere divisi»
Divieto di Trump: ricercatori pronti a boicottare i convegni negli Usa
Due petizioni hanno già raccolto migliaia di firme: «Come scienziati ci rifiutiamo di essere divisi»

PARIGI - Migliaia di ricercatori da tutto il mondo sono pronti a boicottare i prossimi convegni scientifici negli Stati Uniti come segno di protesta contro il bando anti-immigrazione voluto dal presidente Donald Trump.

Questa forma di lotta, proposta da un comitato organizzativo dell'Unione Astronomica Internazionale (Iau), è stata rilanciata da una petizione online che in poche ore ha raccolto più di 6.000 adesioni, ma ha anche sollevato qualche perplessità in una parte della stessa comunità scientifica, che si domanda se in questo modo non si finisca poi per penalizzare anche i ricercatori statunitensi.

Nonostante qualche dubbio sulle modalità della protesta, il mondo accademico e scientifico si mostra compatto nell'osteggiare l'ordine esecutivo di Trump, che nella petizione online viene accusato di «istituzionalizzare il razzismo e incoraggiare un clima in cui le persone etichettate come musulmane siano esposte ad una escalation di disprezzo e violenza».

Anche la stessa Unione Astronomica Internazionale nei giorni scorsi aveva espresso preoccupazione per «l'impatto che questo ordine esecutivo e le reazioni degli altri Paesi potranno avere sulle collaborazioni internazionali in astronomia e sulla mobilità degli scienziati». Questa presa di posizione, però, non è sembrata abbastanza forte ai sette membri del comitato organizzativo della Commissione per le stelle massive G2 della Iau, «che in un minuto hanno concordato di optare per il boicottaggio», come racconta il vicepresidente del comitato Jorick Vink, che aggiunge su Facebook: «Chiediamo a tutti di sostenere il principio» dell'universalità della scienza e «di considerare azioni appropriate».

L'appello è stato subito accolto dagli astronomi riuniti nell'iniziativa 'Science Undivided', che in una seconda petizione online chiedono a Trump di cancellare il provvedimento e affermano: «Come scienziati ci rifiutiamo di essere divisi».

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COMMENTI
 

GI 7 anni fa su tio
Lasciamoli nel loro brodo......torneranno a correre con i cavalli nelle praterie....

elvetico 7 anni fa su tio
Io vorrei vedere donne e uomini di tutto il mondo, siano essi semplici cittadini, giudici, scienziati, politici, ecc. ecc. scendere nelle piazze, nelle strade, davanti ai palazzi dei loro governi, insomma ovunque per protestare contro: tutte le lobby e i poteri finanziari che sfruttano il pianeta e i popoli con lo scopo di dominare, gli Stati canaglia, le guerre in atto sul pianeta, i sedicenti califfati assassini e tutti i loro seguaci portatori di morte, lo sfruttamento in atto dell'immigrazione pilotata e organizzata che riempie le tasche dei farabutti a danno di essere umani depredati, violentati, massacrati, buttati a mare e quant'altro, le ingiustizie e la violenza contro donne e bambini, i politici criminali e disonesti, i preti pedofili, i menefreghisti egoisti e i barlafuss.

sedelin 7 anni fa su tio
prima le donne di tutto il mondo, poi il giudice federale, le petizioni online, i social e gli astonomi: l'unione fa la forza, un' unione senza precedenti che - si spera - farà riflettere il "presidente" prima che crei ulteriori danni.

albatros 7 anni fa su tio
Come scenziati cominciate a far capire ai musulmani di rifiutare l'integralismo che spesso approvano e tollerano. Così non avranno più problemi per entrare in nessun paese

Calotta Polare 7 anni fa su tio
Risposta a albatros
Gli scenziati di solito fanno un altro lavoro. È notizia di ieri che i cattolici australiani hanno accettato o tollerato per anni che i preti di tale chiesa commettessero ignobili crimini ai danni di migliaia di bambini. Bisognerebbe negare l'ingresso ai cattolici? Ad ogni religione i suoi crimini, il suo integralismo, i suoi orrori...
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