Ha ucciso 250 persone e ordinato 3000 omicidi, ora è una star del web
Popeye è un pentito del narcotraffico, ora vuole aiutare i giovani a stare lontani dal mondo del crimine. È polemica
BOGOTÀ - Ha ucciso almeno 250 persone, ha ordinato 3000 omicidi e 200 attentati con autobombe. Ha ammesso tutto Jhon Jairo Velásquez, braccio destro del narcotrafficante Pablo Escobar durante gli anni del Cartello di Medellín. Oggi, dopo la cattura nel 1992 e la condanna a 25 anni di prigione (scontata per tre quinti), è una star su Youtube.
Sul suo canale Popeye Arrepentido il 54enne spiega il mondo del crimine. I suoi seguaci sono in costante aumento. E monta la polemica, soprattutto da parte dei famigliari delle sue vittime.
«So che può sembrare una glorificazione malsana - ha spiegato a The Guardian - ma c'è un certo grado di curiosità morbosa sulle uccisioni, specialmente fra i ragazzini. L’intento è il contrario, voglio tenerli lontani da questo mondo. Voglio che le nostre figure non vengano idolatrate, siamo stati dei criminali».
I video sono lanciati ogni due settimane. Popeye - così viene chiamato Velásquez - passa fino a 14 ore al giorno davanti al computer per rispondere alle email che gli giungono da tutto il mondo. Ora spera di guadagnare qualcosa: «Sarebbe la prima volta in un modo onesto».




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