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COMO: La Geriatria del Sant’Anna al Beldosso?
Con l’arrivo del nuovo anno la struttura ospedaliera di Longone al Segrino potrebbe essere trasformato in Centro specializzato di riabilitazione a vera e propria clinica per la terza età gestita con un capitale misto pubblico-privato
COMO: La Geriatria del Sant’Anna al Beldosso?
Con l’arrivo del nuovo anno la struttura ospedaliera di Longone al Segrino potrebbe essere trasformato in Centro specializzato di riabilitazione a vera e propria clinica per la terza età gestita con un capitale misto pubblico-privato
COMO –
Preso il reparto di Geriatria del Sant’Anna potrebbe trasferirsi al Beldosso. Ben più di una ipotesi o di una fantasia: la struttura sanitaria di Longone al Segrino sembra essere destinati a convertirsi a Centro specializzato di ria...
COMO –Preso il reparto di Geriatria del Sant’Anna potrebbe trasferirsi al Beldosso. Ben più di una ipotesi o di una fantasia: la struttura sanitaria di Longone al Segrino sembra essere destinati a convertirsi a Centro specializzato di riabilitazione a vera e propria clinica per la terza età gestita con un capitale misto pubblico-privato. Dunque importanti novità stanno profilandosi per il Beldosso che può contare su 90 posti letto dei quali una 60ina gestiti dall’Opera Pia Colleoni e 30 dall’Azienda Sanitaria Locale di Como, mentre altri 30 sono in fase di ristrutturazione. Il Boldosso dispone anche della Radiologia, di un punto prelievo, di un centro dialisi e diversi servizi psicosociali. Tutto questo rende l’ospedale di Longone adeguato alla trasformazione per un moderno centro di ospitalità ed assistenza per gli anziani. La svolta potrebbe arrivare già in gennaio quando il Beldosso passerà dal controllo dell’A.S.L. di via Pessina a quello dell’Azienda Ospedaliera di via Napoleona. Una conferma in tal senso giunge dal Dr. Mauro Lovisari, Direttore Amministrativo del Sant’Anna che proprio ieri ha compiuto un sopralluogo per valutare il da farsi. Il reparto di geriatria al Sant’Anna dispone ora di 34 posti letto destinati in ogni caso ad essere trasferiti con la realizzazione del nuovo ospedale cittadino che sorgerà dove già si trova il vecchio, così come deciso (finalmente) da loro signori dopo aver buttato alle ortiche ben due anni in beghette da pollaio con il rischio concreto di perdere contributi per 100 miliardi già messi sul vassoio. E non è da escludere che al Beldosso venga anche realizzato un reparto per la riabilitazione ospedaliera rendendo, così, il plesso di Longone un “centro d’eccellenza” nella cura dei problemi motori riabilitativi che caratterizzano gli anziani. Distante una ventina di minuti dal capoluogo, troverebbe attorno a se un contesto ideale. Ma mentre il progetto pare avanzar a passi da gigante, a stigmatizzare il trasferimento della Geriatria arriva Nicoletta Pirrotta di Rifondazione che lo ritiene un “grave danno per il Sant’Anna: una ipotesi penalizzante volta ad allontanare da Como città i reparti meno redditizi sul fronte economico”, mentre per Luvisari è “una soluzione logica e coerente”. <
di Bob Decker
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