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REGIO INSUBRICA: Due enormi mani alla stazione San Giovanni di Como

L'imponente scultura di bronzo, realizzata dallo scultore Massimo Clerici è stata inaugurata questa mattina alle 10.00 alla presenza, fra gli altri di Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia in Sicilia.
REGIO INSUBRICA: Due enormi mani alla stazione San Giovanni di Como
L'imponente scultura di bronzo, realizzata dallo scultore Massimo Clerici è stata inaugurata questa mattina alle 10.00 alla presenza, fra gli altri di Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia in Sicilia.
COMO. Da qualche ora due gigantesche mani in bronzo campeggiano alla stazione San Giovanni di Como per aiutare i comaschi nell’esercizio della memoria civile. Proprio in piazzale San Rocchetto è stato collocato il nuovo monumento realizzato dallo ...
COMO. Da qualche ora due gigantesche mani in bronzo campeggiano alla stazione San Giovanni di Como per aiutare i comaschi nell’esercizio della memoria civile. Proprio in piazzale San Rocchetto è stato collocato il nuovo monumento realizzato dallo scultore Maurizio Clerici, in collaborazione con l’architetto Doriam Battagla. La struttura bronzea è dedicata ai caduti e agli invalidi servitori dello Stato. Moltissime le Autorità Civili e Militari presenti alla cerimonia di inaugurazione avvenuta questa mattina alle 10.00. Presente pure Maria Falcone, sorella del Magistrato ucciso dalla Mafia in Sicilia alcuni anni fa. Le due gigantesche mani sono un dono dell’Unms, l’ente morale in cui si riconoscono Carabinieri, Forze Armate, Polizia, Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Magistrati e dipendenti della Pubblica Amministrazione. La scelta di collocare il monumento all’imbocco di viale Tokamaci (quello alberato che porta alla stazione San Giovanni da piazzale San Rocchetto) non è casuale ed è stata voluta in particolare dall’Assessore all’Arredo Urbano, Nini Binda, mentre sono state bocciate altre ipotesi che si rivolgevano a piazza Roma. La scultura di Clerici è destinata a restare impressa nella memoria della gente che si troverà da oggi a passare nella zona di piazzale San Gottardo.
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