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Dal MondoREGIO INSUBRIA: Arresti per droga a Gallarate, parte seconda

19.09.01 - 19:25
Nel traffico di cocaina coinvolto anche uno dei sequestratori di Cristina Mazzotti, la giovane rapita nel luglio del ’75 a Eupilio e trovata morta nella discarica di Gerenzano il primo settembre dello stesso anno
REGIO INSUBRIA: Arresti per droga a Gallarate, parte seconda
Nel traffico di cocaina coinvolto anche uno dei sequestratori di Cristina Mazzotti, la giovane rapita nel luglio del ’75 a Eupilio e trovata morta nella discarica di Gerenzano il primo settembre dello stesso anno
GALLARATE -Si chiama "Thirty miles" l’operazione che ha permesso in queste ore agli uomini del Commissariato di Gallarate di spedire in galera 11 persone appartenenti ad una potente organizzazione di spacciatori che, attraverso l’aeroporto di Malpensa, era in grado di far giungere notevoli quantitativi di stupefacenti destinati al mercato milanese. Ecco i particolari del blitz di cui già vi abbiamo dato le prime anticipazioni nei lanci di oggi. L’inchiesta è stata coordinata dal Sostituto Tiziano Masini della Procura di Busto Arsizio e ha consentito di individuare prima due conviventi, Francesco Sergi di 38 anni e Marinella Geroldi di 45, che in un appartamento di Gallarate gestivano la base operativa. Lei "lavorava" la droga che affidava quotidianamente a due fattorini, mentre lui e un complice, Antonio Riccioli 51enne, in auto alle prime luci dell’alba si recavano a Legnano e a Milano. I tre erano in contatto anche con due piccoli boss della malavita. A Legnano si incontravano con Ilir Aliu, 27 anni, mentre a Milano restava Vincenzo Quintuplo, 46 anni. Secondo gli inquirenti il sodalizio era in grado di trattare cocaina a chili e che veniva opportunamente tagliata nell’appartamento di Gallarate. Una volta pronta veniva data in consegna a due galoppini: Stefano Cetraro 29 anni di Caronno Varesino e Daniele Sacchetto 31 anni di Castelseprio. Non sanno però che da tempo gli Uomini della Mobile diretta dal Dr. Giovanni Broggini li tengono d’occhio con ogni mezzo e tecnica. Pare che la cocaina fosse venduta, in qualche caso, anche in ovuli giunti dal Sudamerica e ancora sporchi di feci umane. Uno di questi è finito nelle mani di Maurizio Ferri 27 anni di Gallarate e Sara Gianmarino 22 anni di Cavaria con Premezzo. Nel traffico è coinvolto anche un pregiudicato condannato all’ergastolo: Gianni Geroldi, 56 anni, fratello di Marinella, e in carcere al “Miogni” di Varese dal ‘77 per il rapimento e l'omicidio di Cristina Mazzotti, la giovane rapita una sera del luglio ’75 e trovata cadavere il primo settembre successivo nella discarica di Gerenzano. Geroldi gode dei soliti benefici di Legge che gli hanno così consentito di portare avanti le sue illecite attività, tra cui lo spaccio della cocaina che ritirava dalla sorella. Stando alle intercettazioni, 30 grammi di coca venivano indicati con frasi del tipo “Siamo a 30 chilometri”. Il bilancio dell’operazione parla anche di 19 perquisizioni e di altrettante denunce a piede libero. Degli 11 arrestati solo uno, Ivan Solbiati 31 anni di S.Giorgio su Legnano, ha già ottenuto gli arresti domiciliari, mentre un altro già lo era prima di essere raggiunto dall’Ordinanza di Custodia Cautelare ed è finito dritto dietro alle sbarre. Poca la droga sequestrata, una 30ina di grammi in tutto, ma è convinzione degli Inquirenti, che avrebbero prove schiaccianti in merito, che la banda abbia smerciato parecchi chili in poco tempo. A detta del Dr. Broggini: “Sufficiente per un reggimento della Cavalleria”. Sotto sequestro anche tre auto: una Golf, una monovolume e una Alfa 164.

di Bob Decker

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