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VARSAVIA

Polonia: comunismo, conclusa deposizione Jaruzelski

Polonia: comunismo, conclusa deposizione Jaruzelski
VARSAVIA - L'ex presidente polacco generale Wojciech Jaruzelski ha terminato oggi la sua deposizione davanti al tribunale distrettuale di Varsavia respingendo le accuse di crimini comunisti compiuti nel dicembre 1981 con l'introduzione della leg...
VARSAVIA - L'ex presidente polacco generale Wojciech Jaruzelski ha terminato oggi la sua deposizione davanti al tribunale distrettuale di Varsavia respingendo le accuse di crimini comunisti compiuti nel dicembre 1981 con l'introduzione della legge marziale in Polonia.

"Queste di oggi potrebbero essere le mie ultime parole", ha detto Jaruzelski, 85 anni. Nel corso delle quattro udienze dal 25 settembre il generale ha presentato un poderoso testo di 200 pagine descrivendo dettagliatamente le circostanze politiche e sociali che lo indussero a introdurre la legge marziale contro il sindacato Solidarnosc di Lech Walesa dopo gli scioperidell'agosto 1980 nei cantieri navali di Danzica.

Jaruzelski ha spiegato che la sua decisione allora servì a risparmiare allaPolonia un intervento militare del Patto di Varsavia, una guerracivile e un crollo dell'economia. L'ex presidente, assieme ad altri sette dirigenti del regime comunista, è accusato dall'Istituto della memoria nazionale (Ipn) di avere compiuto crimini comunisti violando la legge in vigore nel 1980 e per avere guidato l'organo incostituzionale Consiglio militare della salvezza nazionale (Wron), chiamato in vita dopo il 13 dicembre 1981.

Alla prossima udienza del 7 novembre Jaruzelski ha annuciato la disponibilità a rispondere esclusivamente alle domande dei giudici ma non a quelle dell'accusa.



ATS
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