Bulgaria: municipali; exit poll, avanza destra e crolla Psb

Secondo le stime non ufficiali della Commissione centrale elettorale, su quasi sette milioni di bulgari chiamati alle urne si sono presentati appena il 30%. Questa cifra sarebbe il minimo storico in tutte le elezioni - parlamentari, presidenziali e amministrative - svoltesi finora nel paese balcanico dopo la caduta del regime comunista nel 1989.

I primi exit poll, annunciati subito dopo la chiusura dei seggi, indicano che nella capitale Sofia (circa due milioni di abitanti), l'attuale sindaco e leader del partito di destra Gerb, Boyko Borissov, ha vinto un secondo mandato con il 53% dei voti, seguito dal candidato dell'Unione delle forze democratiche (Ufd, la destra storica dopo la caduta del regime comunista nel 1989), Martin Zaimov, con il 18% dei voti, e dal candidato del Psb, Brigo Asparukov, che ha raccolto il 15% dei voti.

Anche a Plovdiv, la seconda città per grandezza in Bulgaria, il partito Gerb ha vinto le elezioni al primo turno con il suo candidato Slavcho Atanassov (54% dei voti). Secondo gli exit poll, il Psb, al governo dal 2005 in coalizione con il Movimento nazionale Simeone Secondo (Mns), il partito di centrodestra dell'ex re ed ex premier, Simeone di Sassonia Coburgo Gotha, e il Movimento per diritti e libertà, il partito liberale della minoranza turca, ha perso tra il 15 e il 20% dei voti raccolti alle amministrative del 2003.

Sempre secondo i primi exit poll, sono stati eletti oggi, al primo turno delle elezioni, i sindaci di soli cinque dei capoluoghi delle 27 regioni in Bulgaria. Il ballottaggio si svolgerà il 4 novembre prossimo.