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CONTRABBANDO: Convalida per i due fermi di Olgiate Comasco
Davanti al G.I.P.: Daniela Mauri e Mauro Scolamiero coinvolti nell'ultima maxi inchiesta sui traffici di "bionde" riconducibili, secondo la D.I.A. di Bari, al Ticinese Franco Della Torre.
CONTRABBANDO: Convalida per i due fermi di Olgiate Comasco
Davanti al G.I.P.: Daniela Mauri e Mauro Scolamiero coinvolti nell'ultima maxi inchiesta sui traffici di "bionde" riconducibili, secondo la D.I.A. di Bari, al Ticinese Franco Della Torre.
COMO.
Sfilata di contrabbandieri questa mattina davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Como, Walter Vian chiamato a convalidare i Fermi di Polizia Giudiziaria eseguiti nei giorni scorsi su disposizione della Procura Antimafia di Bari che ...
COMO.
Sfilata di contrabbandieri questa mattina davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Como, Walter Vian chiamato a convalidare i Fermi di Polizia Giudiziaria eseguiti nei giorni scorsi su disposizione della Procura Antimafia di Bari che si dice convinta di aver dato una grossa spallata ai vertici del contrabbando di sigarette fra Montenegro e Italia con contestuale riciclaggio del denaro sporco in Ticino. Davanti al G.I.P., oggi, Daniela Mauri di 38 anni, difesa dall'avvocato Arturo Soffitta, e Mauro Scolamiero 46enne assistito dall'avvocato Roberto Vitali di Como, entrambi residenti a Olgiate Comasco e accusati di far parte del “cartello” di stampo camorristico-mafioso” capitanato da Franco Della Torre di Mendrisio che si dice, però, assolutamente estraneo alla vicenda che, ancora una volta, ha messo sottosopra il mondo dei contrabbandieri. Nei prossimi giorni, invece, verrà interrogato Provino Moralli,49 anni di San Fermo Della Battaglia che si trova agli arresti domiciliari. Secondo le contestazioni, Daniela Mauri sarebbe stata la destinataria (assieme ad altri indagati) di sette tonnellate di sigarette sequestrate in due distinte operazioni della Guardia di Finanza il 22 febbraio del ’98 a Ventimiglia e il 9 marzo dello stesso anno a Lodi. Per quanto riguarda Scolamiero, gli inquirenti lo indicano come il responsabile (con altre persone) di parecchie importazioni in Italia dal Montenegro e dalla Grecia, zone particolarmente ambite e controllate dal Boss Francesco Prudentino che proprio in Grecia si era rifugiato ed estradato sabato scorso. Moralli, invece, sarebbe stato il destinatario di altre 6 tonnellate e mezzo di “bionde” sequestrate il 30 gennaio del ’98 mentre per quanto riguarda l’ex finanziere in servizio al valico di Lavena Ponte Tresa (Varese), lo si indica come il destinatario di oltre sette tonnellate di tabacco estero lavorato sequestrate il 13 giugno del ’97. Ovviamente tutti si dicono innocenti e (volendo riassumere) sostengono che gli inquirenti hanno preso una grossa cantonata. Intanto sia Mauri, sia Scolamiero restano dentro.
di Bob Decker
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